GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] nel frattempo trasferito. Divenuto sacerdote secolare, tornò nella diocesi bresciana, dedicandosi agli studi di teologia morale e filosofia, alla predicazione e all'insegnamento catechistico finché non ottenne l'incarico di parroco di Portese. Nel ...
Leggi Tutto
CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] invisus".
L'attività del C., volta alla trattatistica morale e all'opera dottrinale, è caratteristica di un determinato facile, breve e chiaro si spiega la sostanza della Teologia, filosofia e controversie e si dà piena cognitione di quanto si ha da ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] a Roma come convittore nel Seminario romano per i corsi di filosofia e teologia, ma compì gli studi giuridici a Napoli, conseguendovi attività con la guida di un canonico. Il costume morale e religioso degli ecclesiastici costituiva per il C. ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] Stamperia granducale, nel 1650, e La verità smarrita overo Il filosofo illuminato, Firenze 1650, dedicata a Innocenzo X.
Il Cosmo soggetto tutti i possibili spunti di edificazione morale. Alla illustrazione allegorica della dogmatica cattolica, senza ...
Leggi Tutto
BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] traduzione in italiano dell'Abrégéde l'histoire et de la morale de l'Ancien Testament (1728) dell'"appellante" Philippe Mésenguy profondamente anticristiano e laico fosse contenuto negli scritti dei filosofi dei "lumi".
Quando, nel 1780, venne ...
Leggi Tutto
CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] conseguendo la laurea a pieni voti in lettere e filosofia nel 1892 e poi in teologia nella facoltà teologica titolo arcivescovile ad personam. Dopo la Liberazione la sua autorità morale era cresciuta a tal punto da permettergli di fronteggiare, in ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] al card. Lorenzo Corsini, protettore dell'Ordine).
Fu inviato lettore di filosofia nel collegio di S. Giuseppe di Bologna e per un anno in di quelle del giurista Y. de Barbeyrac circa la morale dei padri della Chiesa.
Nel 1727 Giulio Rucellai, che ...
Leggi Tutto
FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] di pronunciare i voti religiosi solenni. Dopo circa dieci anni di studi fu promosso al magistero in filosofia, teologia scolastica, morale, diritto canonico e sacra scrittura. Quindi per un certo periodo si diede alla predicazione in diverse città ...
Leggi Tutto
BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] continua esaltazione della "augusta antichità", l'ostilità alla filosofia scolastica, al molinismo e al probabilismo (pastorale: "Il nuovo catechismo...", Pordenone 1807, p. V), l'accentuato rigorismo morale che lo spinge a denunciare con veemenza la ...
Leggi Tutto
BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] Arcadi, Roma 1747, pp. 4-18: si tratta di composizioni di carattere morale (come il sonetto "Due sentieri, o mortai, ti addita in uno") o che in Arcadia ci si occupasse di scienza, filosofia, teologia, archeologia, storia, diritto. Diede insomma all ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...