FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] che più sentiva suo: le sue relazioni scritte e i suoi progetti non avevano alcun seguito, la sua scrupolosa integrità morale non era molto apprezzata. Veniva spostato alla direzione (senza impiegati) degli scambi culturali e, infine, estromesso dall ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] Lesse, glossò e commentò le opere di s. Agostino, insegnò teologia a Foligno e filosofia a Bologna e mise mano a parecchi trattatelli teologici e morali rimasti però incompiuti. L'obiettivo centrale della sua attività di studioso rimaneva comunque la ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] (con ampio saggio introduttivo) del Primato morale e civile degli italiani. Nel 1924 in Paraviana, gennaio 1930, pp. 10-13; G. Gentile, G. B. C.,in Giorn. critico d. filosofia ital., XI(1930), pp. 79 s.; S. Debenedetti, G. B. C., in Giorn. stor. d. ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] superiore dell'"homo politicus", la cui fisionomia morale deve essere il più possibile limpida e improntata della sua morte venne pubblicato "a Colonia, il volumetto Filosofia et amore, ascrivibile al gusto del declinante Seicento e caratterizzato ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] ecclesiastico» (ibid., pp. 320-323) studiò filosofia, teologia e giurisprudenza conseguendo la laurea in utroque iure ibid., p. 318) e fatto chiamare come lettore di teologia morale dall’Università di Piacenza, dove insegnò fino al 1663. Promosso ...
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BELLARDI, Filippo Diego
Gian Franco Torcellan
Nacque a Ravenna il 12 nov. 1696 (il Ginanni, che rimane la fonte principale per la biografia del B., corresse la data, fornita da lui stesso al Mazzuchelli, [...] ecclesiastica dapprima come insegnante, e lo troviamo già nel 1722 precocemente esordire come lettore di filosofia e teologia morale. Distinto per doti morali e per cultura, fu scelto nello stesso 1722 dall'allora arcivescovo di Ravenna Girolamo ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] Stamperia granducale, nel 1650, e La verità smarrita overo Il filosofo illuminato, Firenze 1650, dedicata a Innocenzo X.
Il Cosmo soggetto tutti i possibili spunti di edificazione morale. Alla illustrazione allegorica della dogmatica cattolica, senza ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] sistemarle e fece pubblicare da N. Pellizzari i Discorsidi filosofia militare (Milano 1629).L'opera è divisa in tre ,Milano 1864, pp. 260-61;A. Albertazzi, Due romanzi morali del Cinquecento,in Romanzieri e romanzi del Cinquecento e del Seicento, ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] , fu nominato riformatore degli Studi, poi preside della facoltà di filosofia e, dopo la morte di A. Bernieri e del duca Zobed (1795), 1 tre gobbi (1800), Il chimico morale (1806); spinge all'assurdo, alla caricatura volontaria e involontaria ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] Arcadi, Roma 1747, pp. 4-18: si tratta di composizioni di carattere morale (come il sonetto "Due sentieri, o mortai, ti addita in uno") o che in Arcadia ci si occupasse di scienza, filosofia, teologia, archeologia, storia, diritto. Diede insomma all ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...