FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] e patristiche, si ravviva a tratti con digressioni aneddotiche e concisi schemi riassuntivi. Notevoli i riferimenti alla filosofiamorale classica, da Aristotele a Seneca; grande spazio viene riservato anche a Valerio Massimo. La parte dedicata ai ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] autonomia nei confronti della Curia papale e ad un forte antigesuitismo.
Nell'università di Parma il C. ricopri la cattedra di filosofiamorale fino alla cacciata del Tillot, che comportò anche il suo allontanamento; rimase comunque professore di ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] della polizia del Buon Governo (anni 1844-45-46), Palermo 1919, pp. 44-56; A. De Rubertis, V. Gioberti e la cattedra di filosofiamorale all'Università di Pisa, in Giorn. stor. della lett. ital., LXXXVIII(1926), 262-263, pp. 67-73, 76-78, 83-93; E ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] i motivi che lo hanno spinto a tradurre l'opera del Della Casa in latino, nel secondo viene esaltata la filosofiamorale di Aristotele, presupposto di ogni buon comportamento civile. Gli altri tre dialoghi sono esemplificativi della buona creanza del ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] di Lombardia, ed ivi fu lettore in quella regia università: per i primi due anni di filosofiamorale, metafisica e logica, e per i restanti quattro di teologia morale. Nel 1770 il governo sardo, che ne aveva molto apprezzato le qualità e i metodi, lo ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] soggiorno a Ferrara, e si dedicò all'insegnamento. Di questo periodo è la sua prima pubblicazione, i Saggi di filosofiamorale (Genova 1786), un opuscolo contenente le tesi fatte discutere dai suoi alunni di Sarzana in cui traspaiono già abbastanza ...
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BOTTARO, Luigi
Anna Benvenuto Vialetto
Nato a Savona il 15 ott. 1819, entrò nella Congregazione della Missione il 13 genn. 1835 e venne inviato nel novembre dello stesso anno a Piacenza all'apostolico [...] in Genova da T. Mamiani. Assidua fu la sua partecipazione alle discussioni, in special modo con dissertazioni concernenti la filosofiamorale e a sua cura fu stampato nel 1861 il terzo volume dei Saggi dell'Accademia.
La sua preparazione nel campo ...
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BONTEMPI, Sebastiano
Victor Ivo Comparato
Nacque verso l'anno 1447 (egli stesso nel, 1497 si definì "de cinquanta anni maturo") probabilmente a Perugia. È cosa incerta se egli appartenesse o meno alla [...] la matematica e l'astrologia. Dagli Annali decemvirali dell'anno 1488 risulta che egli, professore di filosofiamorale all'università, venne privato in quell'anno della cattedra, ma immediatamente reintegrato nell'insegnamento. Sembra certo ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] a rinunziare alla cattedra dello Studio sino all'8 febbr. 1647, quando sostituì Flavio Quarenghi nell'insegnamento della filosofiamorale "ex Aristotele" (con l'elevato stipendio di 500 fiorini). Lesse in quella disciplina per oltre sei anni, sino ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] , essendo state istituite presso S. Barnaba le scuole di Sacra Scrittura, teologia scolastica, filosofiamorale e logica, al ventiduenne C. venne affidato l'insegnamento della morale e a lui toccò inaugurare i corsi il 1° ottobre con una prolusione ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...