(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] più forti. In Eroes (1986) F. Iyayi critica la comoda filosofia liberale che, di fatto, si traduce in connivenza con il di materiali allegorici e fantastici in un contesto di alta tensione morale. Altre storie di éducation sono: Une piège sans fin ( ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] più o meno diretta d'una ricerca o d'un'esperienza morale o tecnica, nel campo della creazione artistica dell'autore. In anche alla cultura del Vecchio Mondo.
Bibl.: G. Gentile, La filosofia dell'arte, Milano 1931; B. Croce, La poesia, Bari 1936 ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] che perseguiva la propria conservazione. A compensare l'assolutismo politico e l'immobilismo sociale, filosofico, religioso, morale, giuridico, tecnologico, a bilanciare le persecuzioni contro le forze devianti, si provvide incentivando ribellioni ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] lavoro compiuto, per l'entusiasmo patriottico e l'elevatissimo sentimento morale che lo animava, per la versatilità che gli permise di passare dalla poesia al diritto, dalla filologia alla filosofia, dall'oratoria al trattato di agricoltura, V. fu un ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] era frenato dalla ripugnanza per la patologia fisica e morale.
Questa concezione si venne formando lentamente. La novella marito di Elena (Milano 1882), che nasce dalla stessa filosofia della vita dei Malavoglia, ma preannuncia la psicologia più ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] diaristica e memorialistica è divenuta un vero e proprio fenomeno letterario, mentre rinascono il saggio politico, filosofico ed etico-morale. Della saggistica croata sono rappresentativi D. Ugrešić (n. 1949; Kultura laži, 1996, La cultura della ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] stoico e di un pitagorico, ossia il trionfo della "piacente filosofia", della tesi dell'aurea mediocritas, del giusto mezzo e di gli altri numerosi scritti che hanno ispirazione e fine morale ricorderemo il Nachlass des Diogenes von Sinope (1769), ...
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SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] Rockefeller), all'attività creativa.
Radicata nel pensiero filosofico e nella cultura letteraria europea − si vedano di S. è caratterizzata dalla presenza costante di un soggetto morale che, pur costruito dalla scrittura, scruta la realtà nelle sue ...
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TESTORI, Giovanni
Alessandra Briganti
Narratore, drammaturgo e pittore, nato il 12 maggio 1923 a Novate Milanese. Si è laureato in filosofia presso l'università Cattolica di Milano e si è dedicato alla [...] pittura e alla critica d'arte; svolge intensa attività di corsivista politico-morale e di critico d'arte sul Corriere della sera.
T. esordisce nel campo teatrale con due atti unici, La morte; Un quadro (1943), per passare poi alla narrativa con Il ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] compì gli studi. Dopo aver frequentato i corsi di filosofia alla Humboldt-Universität, si iscrisse alla scuola di cinematografia notizie sull'avanzata dei liberatori per tener su il morale dei suoi compagni di sventura; ma sotto il trattamento ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...