Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] hominis, quae naturali lumine haberi potest (1586). Nel 1590 fu chiamato da Alfonso II d'Este alla cattedra di filosofiamorale nello studio di Ferrara. Trasferitosi poi a Roma, vi scrisse e pubblicò (1596), a sostegno del pontificato romano, il ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Gagliano Castelferrato 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univ. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra di filosofiamorale e poi [...] dell'immanenza, 1953); ma le sue opere principali sono quelle di storia della filosofia, tra cui: La filosofia di M. Ficino (1923); Filosofia italiana e Umanesimo (1928); La teoria dell'amore e l'educazione del Rinascimento (1947); Il pensiero ...
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Economista e storico (Bermuda 1775 - Sherwood, Alabama, 1861), rappresentante della Virginia al Congresso (1819-25) e quindi prof. di filosofiamorale ed economia politica nell'univ. della Virginia. La [...] sua opera principale è Progress of the United States in population and wealth in fifty years (1843; 3a ed. con app., 1855). Interessanti anche The history of the United States, from their colonization ...
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Filosofo e poeta scozzese (Laurencekirk, Scozia, 1735 - Aberdeen 1803). Professore di filosofiamorale e logica nell'univ. di Aberdeen, fu tra le figure più rappresentative della cultura scozzese del 18º [...] secolo. Sostenitore, con Reid, della filosofia del senso comune, nella sua opera maggiore, Essay on the nature and immutability fu la raccolta delle sue lezioni ad Aberdeen: Elements of moral science (1790-1793, 2 voll.). Nella sua attività poetica ...
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Pseudonimo dello scrittore scozzese John Wilson (Paisley 1785 - Edimburgo 1854). Educato a Oxford, vinse il premio Newdigate per la poesia. Avendo avuto una forte eredità, si stabilì nel Lake District [...] nel 1812 con il poema Isle of palms, seguito da The city of the plague (1816). Tenne (1820-51) la cattedra di filosofiamorale nell'univ. di Edimburgo. Dal 1817 collaborò al Blackwood's Magazine, dove dal 1822 cominciò a pubblicare l'opera che per ...
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Filosofo italiano (Chiavenna 1862 - Torino 1934). Scolaro di C. Cantoni alla univ. di Pavia, dal 1916 prof. di filosofiamorale all'univ. di Torino, si occupò particolarmente del problema morale, che studiò [...] rivendicando l'autonomia, rispetto alla metafisica, di una "scienza morale". Scritti principali: Prolegomeni ad una morale distinta dalla metafisica (1901); Sulla possibilità e i limiti della morale come scienza (1907); Il vecchio e il nuovo problema ...
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Filosofo britannico (n. Liverpool 1906 - m. 1990), prof. di filosofiamorale a Oxford (1932-66), si ritirò quindi con la moglie Martha Hurst (n. Skipton, Yorkshire, 1909 - m. 2001), professore di filosofia [...] a Oxford (1936-66), nel villaggio di Burnsall (Yorkshire). Membro della British Academy, presidente della Aristotelian Society e della British society for the philosophy of science, ha scritto, con la ...
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Scrittore inglese (Woodford, Essex, 1771 - Londra 1845), sacerdote anglicano. Compiuti gli studî a Winchester e a Oxford, risiedette per qualche tempo a Edimburgo, dove, con F. Jeffrey e H. P. Brougham, [...] fondò (1802) la Edinburgh Review. Passato a Londra (1803), tenne lezioni di filosofiamorale alla Royal Institution ed ebbe una posizione di rilievo nei circoli whig. Pubblicò (1807) le Lettres of Peter Plymley che, sotto la finzione epistolare, ...
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Filosofo (n. Leeds 1923 - m. 1995), prof. a Oxford dal 1949. Uno dei più rappresentativi esponenti della filosofia ossoniense del linguaggio ordinario. Ha unito a interessi storici (Berkeley, 1953, 2a [...] 1974; The object of morality, 1971). Il suo contributo principale consiste in una critica delle più diffuse correnti della filosofiamorale del 20º sec. (in particolare W. propone di superare l'emotivismo e il prescrittivismo) e in un recupero della ...
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Filosofo cinese (circa 468 - circa 376 a. C.). Originario dello stato di Lu (oggi Shandong). Ci restano 53 capitoli dell'opera che porta il suo nome, composta di saggi filosofici raggruppabili in cinque [...] esposizione dei fondamenti di un complesso sistema di logica, aneddotica a sfondo morale e persino strategia a scopo difensivo. I principî di filosofiamorale sostenuti da Mo Di e dai suoi seguaci si fondano sull'egualitarismo e sull'amore universale ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...