GENOVESI (o Genovese), Antonio
Alfonso Potolicchio
Nacque a Castiglione, presso Salerno, il i° novembre 1713. Presi gli; ordini sacri, studiò e insegnò eloquenza nel seminario di Salerno per circa due [...] dal G. al Galluppi, 2ª ed., Milano 1930; E. Martorelli, Di alcuni accenni pragmatisti nella filosofia di A. G., in Riv. internaz. di filosof., VI (1923); F. Guastella, Le idee morali di A. G., ibid., XI (1928). Sul G. economista, v. T. Fornari, Delle ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] un lato stanno le Vite parallele dei Greci e dei Romani, dall'altra le cosiddette Opere morali (Moralia), un complesso di scritti varî - soprattutto di filosofia - raccolti per la prima volta in un Corpus solo da Massimo Planude nel 1296. Diamo qui ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] e dall'altro l'idealizzazione della figura di S., assurta da allora in poi a simbolo della virtù morale e filosofica. La critica sofistica, che ha la sua maggiore espressione nel relativismo protagoreo, è essenzialmente negativa: pone in funzione ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] Asturaro, G. C. e la psicologia patologica, in Rivista di filosofia scientifica, 1887; F. Cavalli, G. C. e il suo Rivari, La mente di G. C., Bologna 1906; id., I concetti morali del C., Bologna 1914: id., Un testamento inedito del C., in Studî ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] una volontà, che può volgere al bene codeste pericolose doti; e a indirizzarla giovano le scritture degli antichi maestri di morale, che è l'unica filosofia che valga, "non quella che si leva in alto con ali fallaci" e che s'aggira in vane questioni ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] della scuola del diritto naturale. In relazione al rinnovamento filosofico iniziato da Bacone e da Cartesio, l'idea contrattuale l'idea contrattuale. Lo stato apparve agli uni una necessità morale, agli altri una necessità naturale o storica: in ogni ...
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La scarsezza di speciali considerazioni filosofiche sul carattere lascia prevalere e diffondersi un concetto empirico di esso, in cui si accordano tutti gli psicologi. In biologia il carattere indica ogni [...] estrinsecamente qualificato dalla sua coerenza, ed un carattere morale, investito del valore etico della massima.
Le scient., V (1883); F. De Sarlo, Psicologia e filosofia, Firenze 1918; B. Croce, Filosofia della pratica, II, v, Bari 1909; F. Del ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Leognano (Teramo) il 1° agosto 1744, morto a Teramo il 21 giugno 1835. Studiò a Napoli sotto la guida del Genovesi e nel 1768 iniziò la sua carriera di pubblicista, rivendicando [...] di dedurre da premesse materialistiche l'estetica, la morale, il diritto e la politica. Ebbe una G. Pannella e L. Savorini (Teramo 1902-05).
Bibl.: G. Gentile, St. della filosofia italiana dal Genovesi al Galluppi, 2ª ed., Milano 1930, I, pp. 25-120; ...
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Filosofo, nato a Francavilla Fontana (Lecce) il 24 dicembre 1882, dal 1911 professore di pedagogia nell'università di Firenze; deputato al parlamento (1919-24) e sottosegretario alle Belle Arti nel primo [...] il Calò indirizzò la sua attività allo studio della scienza morale, di cui ha cercato di individuare l'autonomia nei etica (con F. De Sarlo), Palermo 1907; Maestri e problemi di filosofia, Torino 1924-25, 2 voll.; L'educazione degli educatori, 5ª ed ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] preferì trattenerlo per due anni nel Collegio Romano a studiar filosofia naturale sotto la guida del p. Diego Acosta. Ormai fino a Emanuele Filiberto e ricalca i moduli di edificante moralismo del precedente volume, curioso libro di testo di una ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...