Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] grammatica a Vignola, poi, dal 1685, a Modena, lettere umane nelle scuole dei Padri della Compagnia di Gesù, filosofia e diritto nel pubblico Studio, conseguendo la laurea nell'una e nell'altra disciplina, rispettivamente nel 1692 e nel 1694. E ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] di risolvere il problema. 2. L'autore non ha il diritto di usare, nei confronti del lettore, trucchi e astuzie novel, in "Quaderni di filologia germanica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna", 1982, pp. 235-251.
Moretti, ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] E. Barbaro, che tuttavia il M. non sottoscrisse, gli scritti filosofici e medici di Lorenzo Maioli (1497) e Niccolò Leoniceno (1497), histoire littéraire (1483-1514), in Studi e documenti di storia del diritto, VIII (1887), pp. 247-299; IX (1888), pp ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] placato soltanto - non superato, non vinto - nell'aspettazione filosoficamente consapevole della morte vicina. Di una crisi dunque non si E aggiunge il Petrarca: «Non mi domando con quanto diritto abbia egli agito così: ammiro quella forza d'animo ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] esperta e consapevole, in un clima di maturate persuasioni filosofiche e morali, la situazione in cui il poeta giovinetto non corre più, come per l’addietro, così pieno, né così diritto, né costante; ma piuttosto incerto, e vario,» ecc.
Di fronte ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Gio. Fr. Pignatelli, in Arch. della R. Società romana di storia patria, XLVIII (1925), pp. 201-391; B. Barillari, Preestetica e filosofia del diritto in G.V. G., Bari-Napoli 1937-39; Id., G.V. G. come precursore del Vico, Genova-Roma-Napoli-Città di ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] ottuagenario. Con invidiabile energia approntò in prima persona la raccolta Filosofia - Poesia - Storia, «pagine tratte da tutte le postumo di Giovanni Rucellai Le Api, a buon diritto dedicato al Trissino, lo sperimentatore più spregiudicato del ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] arti nello Studio cittadino, che terminò già nel 1691 con tesi di filosofia non conservate; passato alle leggi, si laureò in utroque (19 apr presenti controversie, ibid. 1739; Scrittura sopra il diritto de' Bolognesi di trasmettere le loro acque ne ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] dieci anni componeva versi latini), studiò a Padova filosofia, leggendo con cura i testi platonici. Alla morte conclusione gli studi, conseguendo a Padova nel 1552 il dottorato in diritto civile.
Il Caro lo diceva "gentiluomo molto raro e cortese, e ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Romano nella lingua greca; a loro D. Scinà, allievo del G., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue, e il gusto e i buoni studi ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...