Nome latinizzato del poeta ed erudito fiammingo Josse de Rycke (Gand 1587 - Bologna 1627). Studiò filosofia e diritto a Douai, ma si dedicò poi esclusivamente alle lettere, e nel 1606 pubblicò la prima [...] raccolta poetica (Praeludia poetica). Dopo un viaggio (1606) e un lungo soggiorno in Italia, specialmente a Roma, tornò verso il 1614 in patria e, assunto lo stato ecclesiastico, ebbe un canonicato nella ...
Leggi Tutto
Poeta mistico (Breslavia 1651 - Mosca 1689). Figlio di un artigiano, studiò diritto a Jena e a Leida e conobbe l'opera di J. Böhme, cui si ispirò in un poema pervaso di notazioni profetiche. Studiò inoltre [...] gli scritti di Paracelso, la filosofia neoplatonica e quella esoterica. Si dedicò alla pubblicazione delle proprie opere ispirate alla Bibbia e all'Apocalisse, in cui si dispiega il suo disegno di conversione universale. In seguito a questo progetto ...
Leggi Tutto
Erudito (Madrid 1606 - Vigevano 1682). Studiò prima a Salamanca poi a Lovanio, dove si addottorò (1638) in teologia. Fu ambasciatore del re di Spagna presso Ferdinando III, a servizio del quale svolse [...] sviluppo monumentale della cittadina. Scrisse oltre settanta opere di matematica, astronomia, scienze naturali, teologia, filosofia, grammatica, musica, diritto, poesia mistica, ecc.; in teologia fu avversario di Giansenio, nelle sue opere (Theologia ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Naumburg 1635 - Wolfenbüttel 1699). Studiò a Pforta (1649-54), poi filosofia e diritto all'università di Jena. Dal 1669 fu al servizio dell'arciduca Rodolfo Augusto, che lo nominò advocatus [...] ordinarius presso il tribunale di stanza a Wolfenbüttel. Disdegnò come poeta ogni contatto con espressioni popolareggianti, nello spirito di una poetica rigorosa ed esclusiva. Di lui si ricordano il diario ...
Leggi Tutto
Erudito e poeta (Crema 1585 - Capodistria 1659), vescovo di Capodistria dal 1653. Molto scrisse, in latino e in italiano, di storia, diritto, filosofia, compose discorsi, panegirici, poesie e una delle [...] migliori tragedie del tempo: Amata (1622) ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di questa distinzione si manifesta, sul terreno giuridico, nella crisi dello Stato di diritto che aveva rappresentato la massima costruzione della filosofia politica occidentale. È dunque sullo sfondo di tale progetto complessivo - le cui origini ...
Leggi Tutto
RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] più diversi (storia e critica letterarie, storia del diritto, e anche storia delle scienze), ha ripreso con nuova è altro che ciò che rimane una volta svuotata tutta la tradizione filosofica derivata da Platone e, con essa, la possibilità stessa di ...
Leggi Tutto
VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] , prima a Pest, dove compì all'università il corso di filosofia, poi in un villaggio del Transdanubio, da dove ogni sei mesi si recava alla capitale per sostenere gli esami di diritto. I 4 anni che precedettero il conseguimento del diploma di ...
Leggi Tutto
PLISNIER, Charles
Vittorio STELLA
Scrittore belga di lingua francese, nato a Ghlin Le Mons il 13 dicembre 1896, morto a Bruxelles il 17 luglio 1952. Compì studî universitarî di lettere, filosofia, economia [...] e diritto e si laureò in giurisprudenza, esercitando a Bruxelles (1922) la professione di avvocato. All'avvocatura si aggiunsero gli impegni politici derivantigli dalla sua posizione di socialista militante. Gli incarichi di natura politica furono ...
Leggi Tutto
VARELA y MORALES, Félix
Raoul Margottini
Letterato cubano, nato all'Avana il 20 novembre 1788, morto in San Agustín de la Florida il 18 febbraio 1853. Sacerdote, insegnò al seminario dell'Avana filosofia [...] e diritto. Eletto nel 1821 deputato alle Cortes, vi sostenne la necessità di accordare a Cuba piena autonomia per gli del espíritu umano (1818, 2ª ed., 1820); Lecciones de filosofía (1818, 2ª ediz., 1824); Máximas morales y sociales, Observaciones ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...