Filosofo del diritto e uomo politico danese (Rönne, Bornholm, 1835 - Copenaghen 1917). Professore all'univ. di Copenaghen (1875), ministro della Cultura (1891) e della Giustizia (1900-01); il suo pensiero, [...] penale danese", 3 voll., 1895-96); A. S. Ørsteds Betydning for Moral- og Retsfilosofien samt Strafferets videnskaben ("Il significato di A. S. Ørsted per la morale e la filosofia del diritto e per la scienza del diritto penale", 2 voll., 1904-06). ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] colui che coltiva la giustizia e fonda il diritto (colendo iustitiam et iura condendo). La riflessione : rapporti culturali e scientifici, ibid., pp. 439-458.
C. Sirat, La filosofia ebraica alla corte di Federico II, ibid., pp. 185-197.
B. van den ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] senso stretto. In tale significato è sinonimo di processo.
In diritto penale, fase del procedimento, disciplinata dal libro VII del codice controllo ed emette il decreto di g. immediato.
Filosofia
Aristotele chiamò g. l’atto intellettuale di porre ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] giudizio, in quanto non sussiste relazione alcuna tra i diritti di cui sono titolari e il rapporto dedotto a impugnare la sentenza con l’opposizione di t. (➔ opposizione).
Filosofia
Principio del t. escluso Detto anche principio del medio escluso, ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...]
Vita
Alunno di G. D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all'attività pubblicistica; poi in Svizzera, a Castagnola, ove restò fino al 1859, insegnando filosofia al liceo cantonale di Lugano. Ritornato a Milano il 25 ag. 1859 ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] consultore, deputato alla Costituente e dal 1948 senatore di diritto. Nel 1947 fu nominato socio onorario dell'Accademia dei di Hegel (Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di Hegel, 1906), del quale, attraverso lo studio del marxismo e ...
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Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877); esule col padre Matteo (che era stato deputato al parlamento napoletano del 1820-21) dopo il 1821, tornò a Napoli all'avvento di Ferdinando II. Collaborò al Progresso [...] ministro della luogotenenza per l'Istruzione, ricompose l'antica Accademia borbonica nella nuova Società Reale, e insegnò filosofia del diritto e diritto costituzionale nell'univ., di cui fu rettore. Fu anche sindaco di Napoli e, dal 1863, senatore ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] ricca e varia, dall’epica eroica e cavalleresca alla lirica aulica, filosofico-mistica, sentenziosa, alla prosa narrativa, storica e parenetica (rami come la teologia, il diritto, le scienze furono di preferenza coltivati, anche da Iraniani, in arabo ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] dell’I. europeo.
L’I. giuridico
Il complesso delle concezioni razionalistiche assunte dalla filosofia illuminista del 18° sec. in relazione al diritto – incentrate sulla critica alla tradizione, alle istituzioni, all’ordine morale e alle normative ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] azione fu diversamente feconda in altri campi: nel rinnovamento della filosofia neoscolastica, grazie all'enciclica Aeterni Patris (4 ag. le agitazioni operaie, ma arbitro e legislatore attento ai diritti e ai doveri di tutte le classi sociali. Gli ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...