La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] cultura ecclesiastica produsse scritti teorici, come Il Torto e il Diritto del Non si può del padre Daniello Bartoli (1655 e 1668 -1676), accademico della Crusca e del Cimento, letterato, filosofo, scienziato, poeta in latino e in volgare. Impegnato ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] -tetto al di sopra dei tanti dialetti quotidianamente parlati e a diffondersi in nuovi campi del sapere (filosofia, scienza, diritto) fino a quel momento dominio esclusivo del latino.
Ma caratteristiche fondamentali delle accademie d’Italia sono ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] di procedura penale, art. 724, comma 5).
Azzoni, Giampaolo M. (1986), Condizioni costitutive, «Rivista internazionale di filosofia del diritto» 63, pp. 160-191.
Azzoni, Giampaolo M. (1988), Il concetto di condizione nella tipologia delle regole ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia» 23, 2, pp. 375-823.
Petrucci, Armando (1993b), (2001), Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano, secoli XIII-XVIII, Padova, Esedra.
Trovato, Paolo ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] in uso valeva come titolo onorifico), nonché alcune voci del diritto, come guarento «garanzia» e guarentare / guarentire (garantire è , malversazione, manifattura, processo verbale), dalla filosofia (bigotteria, deismo e deista, empirismo, fanatismo ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] su Le "Nubi" di Aristofane, sempre sul Giornale napoletano di filosofia elettere, VII (1883), ma già i suoi studi avevano subito poi purtroppo unico) d'uno studio La lingua del diritto romano, dedicato alle Etimologie dei giureconsulti romani.
Nel ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] slavi: collaborò così, nel 19, 5, al volume Il diritto dell'Italia su Trieste e l'Istria (Torino 1915) é , dal 1940, "linguistica spaziale"), più che una coerente e completa filosofia del linguaggio, volle essere e fu un insieme di norme tecniche di ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] per es. in quello del linguaggio scientifico, tecnico, giuridico, filosofico, ecc.).
Si è detto che i latinismi si comportano in ➔ Chiesa e lingua), del diritto (legista, statuto, codicillo, ecc.), della filosofia (coscienza, ragione, dottrina, ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] imponente apparato retorico e metaforico:
Andato sono al prato della Filosofia bello, delectevole e glorioso, e volsi cogliere flore de diversi e il primo conflitto mondiale, a buon diritto definito civilité de la correspondance (Chartier 1991) ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] stesura (in latino e italiano) dei libri del Diritto universale e dalle connesse letture giusnaturalistiche. Vico conquista una più ampia, consapevole e originale dimensione filosofico-storica dalla quale perviene all’integrazione (prima concettuale ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...