Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] che pretende di essere fondato sulla ragione: "Auctoritas non veritas facit legem". E poco dopo lo stesso Filosofo definisce il diritto in questo modo: "Diritto è ciò che colui o coloro i quali detengono il potere sovrano ordinano ai suoi o ai loro ...
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Interpretazione giuridica
Robert Alexy
Concetto
L'interpretazione giuridica è un caso particolare di un'attività che ricorre in diverse discipline scientifiche e in numerosi contesti della vita quotidiana: [...] pp. 185 ss.). La teoria dell'argomentazione giuridica sfocia in questo modo nella filosofia del diritto, nella teoria della scienza e nella filosofia pratica generale. È difficile giudicare l'influenza di questo dibattito sulla giurisprudenza poiché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] concepite. Alcuni tra i maestri di questa stagione del diritto amministrativo erano al contempo docenti di materie come diritto internazionale, storia del diritto, filosofia del diritto e, oltre a ciò, di economia politica, di statistica ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] università degli studi, con insegnamenti di fisica, botanica, chirurgia, agricoltura, biologia e, infine, etica, diritto, filosofia, storia ecclesiastica. L'università degli studi di Altamura, intanto, divenne luogo di formazione di intellettuali e ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] la scuola: fino a diciott'anni fu nelle scuole dei gesuiti, del cui metodo sarebbe stato acerrimo critico. Studiò diritto, filosofia e teologia, mostrando un particolare interesse per il pensiero di s. Agostino (postumo fu pubblicato, nel 1742 a ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] il C. fu in seguito costretto a tenersi nascosto in Terra di Lavoro; frutto di questo periodo di meditazione è La filosofia del diritto e l'arte di bene interpretarlo pubblicata a Napoli nel 1822, con un'Appendice se per apprendere la legislazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] di riannodare i fili dipanati nelle tre sezioni centrali di questo lavoro, si deve concludere come segue. L’eclettica filosofia del diritto in senso ampio di Del Vecchio lascia la porta aperta a tutti i possibili sviluppi futuri; la teoria generale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] prima metà del secolo scorso in autori come Ferruccio Pergolesi e Antonio D’Amato e ha trovato riscontro tra i filosofi del diritto soprattutto in Mario A. Cattaneo (1934-2010), che ha dedicato vari studi a Dante, Alessandro Manzoni e Carlo Goldoni ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] causalità, fondata sull’antica nozione della c. come conditio sine qua non, che ha avuto un ampio ruolo nella filosofia del diritto (e che era stata utilizzata da M. Weber per la soluzione del problema dell’imputazione causale in storia). Mettendo ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] cittadino del 1789 di «diritti naturali e imprescrittibili» (libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione). Tuttavia, a partire dal XIX secolo, in corrispondenza del tramonto, sul piano filosofico, delle posizioni giusnaturalistiche ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...