BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] morte, che lo colse il 14 marzo 1837 da "cristiano filosofo", che, nell'ora estrema, poteva guardare "senza rimorsi" alla ; Parere sopra gli spagnuoli baroni sardi, sopra i diritti di signoraggio in Sardegna e particolarmente sopra il divieto delle ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] il paese una viva ondata di simpatia. Il filosofo E. Ferrari sconcertò gli ambienti democratici pronunciando alla precedente risultato ravennate e perché l'esilio gli toglieva il diritto all'opzione. Nello stesso anno si tennero anche le elezioni ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, e si laureò tre anni più tardi, il 14 ag. 1861, con una tesi in filosofia del diritto sulla "Società coniugale".
In quegli anni, il G. fu dedito principalmente agli studi, dai quali non lo distolsero neanche ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] di un assoluto disobbligo morale, su cui nessuno ha diritto di misurarsi, "baie" soggette esclusivamente alla lode dell' al B. un tema ricco di spunti paradossalmente felici. Il filosofo è l'antitesi della natura in quanto interprete di essa per ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che più pensa il pensiero pubblico; colui che ha coscienza più piena e più chiara delle idee popolari". "Sovrano di diritto" è dunque, il "filosofo" che però non può esserlo di fatto perché la società moderna ha infranto l'unità dell'antico e vi ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] – ogni terreno è patria» (De la causa, principio et uno, in Id., Dialoghi filosofici italiani, a cura di M. Ciliberto, 2000, p. 188); e in ogni Paese aveva perciò diritto di far sentire liberamente la sua voce. Bruno – e questo è uno dei tratti di ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] . Nel 1891 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, ricca di insigni personalità (lo storico del diritto Cesare Nani, il filosofo del diritto Giuseppe Carie, il processual-civilista Luigi Mattirolo), fra le quali emergeva l'economista Salvatore ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] personale di tutela, di incremento e di piena attuazione del diritto, è nozione che si riconnette a quella di patronus e, ci sia".
La crisi dell'autorità della ragione culmina, filosoficamente, nell'opera di Friedrich Nietzsche (1844-1900); in ambito ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] l'idea di procedere ad una versione integrale delle opere del filosofo, ed iniziò a scrivere le Satyrae. Nel 1431-32 lesse , fra l'altro, gli interessi del F. per il diritto romano.
Di fronte ad ulteriori insistenze del Visconti di trasferirsi ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] oppose tra gli altri B. Croce, di costituire per il Ferrero una cattedra di filosofia della storia a Roma.
Nel 1914-15 il B. fece sentire la sua voce, come era suo diritto, per consigliare la neutralità all'Italia. Nel Giornale d'Italia del 9 febbr ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...