Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] , che egli sente come ricapitolazione della spiritualità precristiana, pienamente legittima di fronte alla filosofia, alla ragione, alla moralità e allo stesso diritto positivo.
Opere
Incerta è la cronologia delle opere di Tertulliano. Tra le prime ...
Leggi Tutto
Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] borghese.
Vita e opere
Studiò teologia protestante e diritto a Lipsia e nel 1657 filosofia a Jena, ove, sotto la guida del un invito di Carlo XI di Svezia e andare a insegnare diritto naturale e delle genti nell'università di Lund. Qui, nel 1672 ...
Leggi Tutto
Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] credette. Altra sua opera importante è il Saggio sopra la filosofia delle lingue (1785), nel quale, opponendosi sia ai pregiudizî puristici sia all'assoluta licenza, riconosceva il diritto degli scrittori di foggiarsi un proprio vocabolario, sotto il ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Marsiglia 1825 - Saint-Gervais-les-Bains, Alta Savoia, 1913), figlio di Démosthène. Avvocato, commissario generale delle Bocche del Rodano e del Var (1848), deputato repubblicano [...] con la Prussia; costretto a dimettersi ai primi di agosto, divenne uno dei capri espiatorî delle sconfitte francesi. Lasciò un'opera notevole: L'empire libéral (17 voll., 1895-1901) e molti scritti di letteratura, critica d'arte, diritto e filosofia. ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico italiano (Torino 1828 - Sarteano 1908); prof. all'univ. di Torino prima di filosofia del diritto, poi di diritto penale, fino al 1876. Entrato in magistratura, fu dal 1902 primo [...] processo a carico di N. Nasi. Socio corrispondente dei Lincei (1890). È autore di opere di diritto penale (Introduzione allo studio del diritto penale, 1867) e di questioni penitenziarie. Cattolico convinto, auspicò la necessità di un papato liberale ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Chiusa di Pesio 1845 - Torino 1917), fratello di Antonio. Insegnò filosofia del diritto nell'univ. di Torino, ma fu anche studioso di diritto internazionale e di storia del diritto romano; [...] impronta sociologica di taluni suoi scritti. Delle numerose opere ricordiamo: La vita del diritto nei suoi rapporti con la vita sociale (1880; 2a ed. 1890); Le origini del diritto romano (1888); La filosofia del diritto nello stato moderno (1902-03). ...
Leggi Tutto
Giurista (San Benedetto a Settimo, Pisa, 1768 - Pisa 1847). Insegnò diritto criminale (1803-40) e filosofia del diritto (1840-43) all'univ. di Pisa. Criminalista insigne, fu richiesto di pareri per la [...] dei delitti da lui proposta. Tra le opere: Iuris criminalis elementa (1808, 5a ediz. 1831); Teoria delle leggi della sicurezza sociale (4 voll., 1831-32); Storia delle origini e de' progressi della filosofia del diritto (postuma, 1851). ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico italiano (Pordenone 1833 - Roma 1933); prof. di filosofia del diritto nell'Accademia scientifica e letteraria di Milano, poi, fino al 1889, di diritto penale nell'univ. di Bologna. [...] Fu tra i fondatori della scuola positiva penale italiana. Fu deputato (1866) e senatore del Regno (1889), socio nazionale dei Lincei (1890). Fondò l'Archivio giuridico (1868). Tra le sue opere: Della pena ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] i cristiani, limitandosi a restaurare la parità del culto pagano con quello cristiano, ad attribuire diritto di libera espressione ai pagani, preferendo i filosofi e i letterati pagani ai teologi cristiani. Morì, dopo un breve periodo di regno, in ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] sua tecnica, cerca di applicare alla R. le idee di diritto e di giustizia sociale e descrive gli orrori della servitù della figure di V. Solov´ëv e V. Rozanov. A Solov´ëv, filosofo e letterato, si ricollega gran parte del pensiero religioso del 20° ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...