Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] eredi della Riforma, affermano contro il principio d’autorità i diritti del sentimento e della ragione. Da una parte la salmistica trionfo del classicismo e dell’Illuminismo in arte e in filosofia, il letterato-giornalista O. von Dalin, che s’ispira ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] attua un ordinamento metodico del diritto talmudico, rimasto insuperato, e nella Guida dei perplessi si propone di risolvere il contrasto fra Aristotele e la Bibbia, cercando di coniugare filosofia e religione. La filosofia giudaica, in Spagna, segue ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] (perduto), in cui pare si sforzasse a dare veste filosofica al manicheismo, nel quale era però rimasto semplice uditore. e zizzania, buoni e malvagi, che soltanto Gesù Cristo ha diritto di separare nel giorno del Giudizio. Ma mentre all'inizio, e ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] umanità, retorica, filosofia; conseguì quindi a Poitiers il diploma di baccelliere e la licenza in diritto (1616). Gli esordî delle ricerche personali di D. si ricostruiscono con maggiore precisione sulla base di certi frammenti giovanili, riferiti ...
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università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti [...] legge si venivano ad aggiungere quelle di medicina e di filosofia, e più tardi di teologia; allo studio bolognese Federico ’art. 33 Cost., che conferisce alle università il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalla legge ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] reciso diniego, sia cercando di assimilare la cultura e la filosofia dei Greci. A tale compito si dedicarono gli apologisti, nettamente come potere autonomo e supremo, fonte del proprio diritto canonico. Con l’affermarsi delle nazionalità e degli ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] pensionata che, passando a nuove nozze, perderebbe il diritto alla pensione). Autorizzato dall’ordinario del luogo, è essa la nozione d’intenzionalità ripresa da F. Brentano dalla filosofia scolastica. In questo senso carattere precipuo della c. è ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...]
Vita e opere
Figlio dell'avvocato Filippo, studiò filosofia nell'università Gregoriana, si laureò in teologia e (1911-14) e poi segretario (1914-17). Insegnò diritto canonico all'ateneo del Seminario romano e all'Accademia dei nobili ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] dic.1879, si laureò in teologia, in diritto canonico e in filosofia. Prof. per cinque anni di sacra eloquenza a Milano, tenne un corso speciale di teologia nel Seminario maggiore; ammesso fra i dottori della Biblioteca Ambrosiana (1888), compì varî ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] , revisione della Vulgata, motuproprio per lo studio della filosofia di s. Tommaso); nei riguardi dei fedeli, promuovendo l'educazione catechistica, ecc. Promosse inoltre la codificazione del diritto della Chiesa. Nove anni dopo la sua morte fu ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...