Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo dellascienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] pratica e operativa del sapere, sicché le ricerche di filosofia naturale siano volte non a una disinteressata speculazione di realtà peripatetico della natura aveva messo in evidenza la fallacia dello stesso concetto aristotelico di scienza come ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Oldenburg 1776 - Gottinga 1841). Pensatore che esercitò profondi influssi sulla scuola tedesca fino alla prima guerra mondiale, ricollegandosi direttamente a Kant considerò [...] tutto opposta a quella di Fichte, Hegel, Schelling. La filosofia, per H., è "elaborazione di concetti dati", forniti una tecnica, l'arte educativa, cui spetta di realizzare i principi dellascienza. Essa si fonda da un lato nell'etica, che le assegna ...
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Filosofo e storico dellafilosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] dell'esperienza, è riconoscibile nel primo periodo della produzione di Cassirer. Dopo aver esaminato lo sviluppo storico della teoria della conoscenza nel pensiero filosofico logica degli ambiti fondamentali dellascienza contemporanea. In questa ...
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Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di [...] di un significativo quanto vivace dibattito nella filosofiadella psicologia e nella filosofiadella mente (oggi rientranti nella scienza cognitiva). Fermo restando il riferimento ai modelli storici della comprensione empatica (il Verstehen di G ...
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Filosofo francese dellascienza (Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962). La sua riflessione sulla scienza muove dall'inadeguatezza sia dell'idealismo sia dell'epistemologia positivistica dopo la rivoluzione [...] le sue opere va innanzitutto ricordata Le nouvel esprit scientifique del 1934.
Vita e opere
Ha insegnato storia e filosofiadellescienze a Digione (dal 1930 al 1940) e alla Sorbona di Parigi (1940-1954). Critica il razionalismo assoluto cartesiano ...
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Malvaldi, Marco. - Scrittore italiano (n. Pisa 1974). Ricercatore presso l’Università di Pisa (Dipartimento di Chimica biorganica), nel 2007 ha pubblicato La briscola in cinque; accolto con favore da critica [...] il saggio L'infinito tra parentesi. Storia sentimentale dellascienza da Omero a Borges, la raccolta di racconti La direzione del pensiero. Matematica e filosofia per distinguere cause e conseguenze; nel 2021, La misura dell'uomo e, con P. Cintia, ...
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Architetto giapponese (Nagoya 1934 - Tokyo 2007). Fondatore, con K. Kikutake, M. Otaka e F. Maki, del gruppo Metabolism, nella sua ricerca, coerentemente con la poetica del gruppo, sviluppa, riallacciandosi [...] filosofia orientale, una nuova concezione dello spazio, inteso come intermediario tra esterno e interno, pubblico e privato, che tende all'integrazione della place a Singapore (1993), il museo dellascienza nella prefettura di Ehime (1994), il ...
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Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] amici detto Academia Parisiensis) tra gli scienziati suoi contemporanei. Le prime opere, di orientamento prevalentemente teologico e apologetico, indicano una iniziale opposizione a certe prospettive della nuova filosofia dei primi anni del Seicento ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofiadella religione all'univ. di Praga. [...] ogni sorta di entità mentale. L'interesse maggiore di quest'opera non sta però nei dettagli della costruzione della logica come una teoria dellascienza, ma in alcuni sottoprodotti di tale costruzione, in particolare nell'introduzione di nozioni come ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia dellafilosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] da un'approfondita critica al sistema positivistico dellascienza, negando che i varî ordini di realtà della nostra volontà morale, è libertà, sforzo di superare quello che si è per realizzare quello che si deve essere. In tal modo la filosofia ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...