Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] in precedenza da alcuni pensatori all'interno della tradizione filosofica tedesca, in particolare da I. Kant dell'autenticità e della bellezza, preannuncia la frammentazione della ragione e la separazione e l'autonomizzazione delle sfere dellascienza ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Essays in methodology, Chicago 1959; V. Lanternari, Scienzadelle religioni e storicismo, in Annali della facoltà di lettere e filosofiadell'università di Bari, VI (1960), pp. 51-55; id., Scienzadelle religioni e storicismo: note e riflessioni, in ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] in cui è stato elaborato: "Che la filosofiadella prassi concepisca se stessa storicisticamente, come cioè una France, Paris 1891.
S. Moravia, Il pensiero degli idéologues. Scienza e filosofia in Francia (1780-1815), Firenze 1974.
Per Marx e il ...
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SOCIOLOGIA DELLASCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] e J. Needham, essi influenzarono le origini stesse della s. della s. in Europa.
In secondo luogo la divisione internisti/esternisti non contrappone in modo netto filosofidellascienza e scienziati da una parte, storici e sociologi dall'altra, come ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] ritiene che l'inizio della s. r. come scienza possa essere ravvisato proprio nel periodo successivo al tramonto della s. r. anche alla visione totalizzante e disindividualizzante dellafilosofiadella storia hegeliana, riconobbero nella religione una ...
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MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] social theory (1941, trad. it., Bologna 1966), una ricostruzione dellafilosofia sociale di Hegel, di Marx, di Comte, di Stein; Eros totalitaria e disumana, perché l'applicazione dellascienza e della tecnica ai processi produttivi e l'organizzazione ...
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TOPITSCH, Ernst
Antonio Rainone
Filosofo e sociologo austriaco, nato a Vienna il 20 marzo 1919. Laureatosi in filosofia (1946), conseguì la libera docenza nel 1951. Dopo un periodo d'insegnamento a [...] International de Philosophie di Parigi e dell'Accademia Austriaca dellescienze.
L'orientamento filosofico di T. è dichiaratamente polemico nei confronti dell'idealismo postkantiano e hegeliano e delle dottrine politico-sociali ispirate all'hegelo ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] dunque avversario ma nello stesso tempo interlocutore dell'idealismo filosofico, attento a riflettere e analizzare una una "nuova cultura" capace di conciliare esigenze differenti e scienze troppo a lungo divise e di agire profondamente sulla società ...
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Sociologo e uomo politico romeno, nato a Bilca (Cernăuţi) il 14 settembre 1882. È stato il teorico della Guardia di ferro, l'autore di una filosofia sociale fondata sulla disamina del sistema (inteso come [...] della Pubblica Istruzione nel governo legionario, cercò di dare all'insegnamento un maggiore orientamento classico-filosofico opera teoretica, identificata l'etica come la scienza dei rapporti interindividuali, la sociologia di quelli intercomunitarî ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] politica.
Filosofia
Con il termine i., H. Spencer intese spiegare il principio dell’evoluzione della realtà naturale neurologici a contenuto psichico, le attività gnosiche.
In scienzadell’alimentazione, l’aggiunta a una preparazione alimentare ( ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...