COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] irte di contraddizioni le sue posizioni filosofiche: imbevuto dellafilosofia sensista (Locke, Condillac, Tracy), di V. Brocchi, La scuola classico-romagnola: P. C., in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, t. IX (1897-98), pt ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] Intra prefetto dell'Accademia Virgiliana), con preferenza per letteratura e filosofia. Giovane, imparò C., L'illustrissimo, Roma 1906; e col titolo Un critico fantastico, in Arte e scienza, Roma 1908, pp. 35-73); E. Gianelli, Per A. C., Trieste 1907; ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] (1954), pp. 429-431. Saggi critici di G. Semerano,Scienza e dolore. Un grande filol. classico: E. B. (Firenze 1960), e nel miscellaneo volume IX (1965) dei Quaderni della Biblioteca filosofica di Torino (specie il discorso di V. E. Alfieri,Ricordo ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] cultura di cui disponessero i Greci prima dell'affermarsi dellafilosofia e della retorica e rimase sempre l'indispensabile base tempo, l'opera di G. B. Vico, che nella Scienza nuova seconda (1730), polemizzando contro i contemporanei, sostiene che ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] dei «grandi racconti» (grands récits), ovvero delle prospettive filosofiche e ideologiche che, a partire dall’Illuminismo, La gaia scienza, Falso movimento ecc.) che negli anni 1970-80, sviluppando alcune intuizioni della più vivace sperimentazione ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] B. de St.-P. non vede nella scienza che l'arida manifestazione dell'intelletto, incapace per sé di scoprire la ingenuo" è più buono che l'uomo di mondo. Tutta questa "filosofia" è esposta con un'arte solo in apparenza negletta, ma studiatissima ...
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Poeta inglese (Shipbourne, Kent, 1722 - Londra 1771). Fu allievo del Pembrocke college di Cambridge, dove poi insegnò filosofia e retorica prima di trasferirsi a Londra nel 1749. Qui strinse amicizia con [...] in manicomio (1756-63). In questi anni matura il nuovo corso della sua poesia: dopo la stesura di Jubilate Agno (pubbl. solo nel 1939; trad. it. 1983), poema profetico sul conflitto tra scienza e fede, e la traduzione dei Salmi, S. compone A song ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] una larga parte della critica universitaria degli Stati Uniti, dove il successo della sua filosofia è stato fatto funzione di raccordo epistemologico della critica, dalla retorica alla poetica, all'esegesi simbolica e alla scienza (Intersezioni è la ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] di Lettere e Filosofiadell'università di Bologna (dal 1974), dopo avervi insegnato Lingua e letteratura italiana nella facoltà di Magistero (dal 1962). È socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei e presidente della Società editrice Il ...
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ZANELLA, Giacomo
Aurelia Bobbia
Poeta e critico letterario, nato a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, morto il 17 maggio 1888 in una sua villa a Monticello Conte Otto, presso Vicenza. Nel seminario [...] pregio migliore della sua poesia. Ordinato sacerdote nel 1843, fu nominato professore di lettere e filosofia nel seminario la fiducia di conciliare scienza e fede, ispirarono, fra altre mediocri, la più meritamente celebre delle sue poesie, Sopra una ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...