LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] . Questa loro funzione non fu scossa se non col trionfo dell'aristotelismo, il quale sviluppò una classificazione dellescienze più ampia, dove le relazioni dellafilosofia con le scienze particolari divengono più intime, tanto che l'organismo del ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] puro dellescienze naturali e divine", e via enumerando - non esce mai dalla cerchia delle idee del it., diretti da E. Pèrcopo, VII (1907), pp. 165-349. - Sul G. filosofo e critico letterario: B. Croce, Estetica, 6ª ed., Bari 1928; id., Problemi di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e dedica ogni lunedì pomeriggio alla discussione di "scienzefilosofiche e matematiche". E tra le "osservazioni" praticate strumento della biografia, grazie alla quale s'anima la storia della cultura, dellascienza, dell'arte, della letteratura. ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] di Vico e di Montesquieu, ad una sorta di filosofiadella storia veneziana. Intorno a metà secolo Giacomo Nani ricchezza [fossero] i principali semi del vizio e della virtù e dellescienze i più gagliardi nemici" e che bisognasse quindi evitare ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] e negando del tutto il loro influsso sulla vita sociale e politica della Repubblica: "Gli uomini di dottrina e di scienza che attentamente meditavano le teorie dellafilosofia francese, ne ammiravano forse più la genialità che la verità; ed in ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] l'esempio di tutte le scienze moderne che, a partire dalle scienzedella natura, si sono staccate dal corpo del pensiero filosofico e hanno così acquistato una loro autonomia.
Il poderoso e accelerato sviluppo dellescienzedella natura a partire dal ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] non analizzeremo neppure le diverse scuole di teoria o filosofia del diritto, né lo 'studio sociologico', poiché , New York 1975 (tr. it.: Il sistema giuridico nella prospettiva dellescienze sociali, Bologna 1978, 1983²).
Friedman, L. M., A history ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] caratteri della società e della religione dell’età nuova furono descritti da Campanella nella Città del sole: si trattava di una società comunista governata in spiritualibus e in temporalibus da una gerarchia di sacerdoti filosofi secondo una scienza ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] alunno nel Seminario Lombardo, iscrivendosi alla facoltà di filosofiadella Pontificia Università Gregoriana e, con permesso speciale pugno. Le armi, quelle terribili, specialmente, che la scienza moderna vi ha date, ancor prima che produrre vittime ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] sia perfetta, è manifesto per lo Filosofo nel sesto de l'Etica, che dice la scienza essere perfetta ragione di certe cose (cfr. Arist. Eth. Nic. VI 3, 1139b 18 ss.; cfr. la definizione tomista dellascienza come " ratio recta speculabilium ": In Eth ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...