Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio dellafilosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] a sé opposti come Non-Io. L’Io, così inteso, assume il valore di un principio primo incondizionato dell’intera scienzafilosofica. Come reazione a tali sviluppi idealistici si delineano diverse posizioni: quella di E. Husserl che, richiamandosi all ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] nel 1657 filosofia a Jena scienza rigorosamente deduttiva, fondata sulla recta ratio e non su procedimenti induttivi (lo ius gentium, secondo P., non può trovarsi attraverso un'analisi comparativa dei diversi diritti positivi). Nello svolgimento delle ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] spunto polemico dal razionalismo e aristotelismo dellafilosofia domenicana. Dell'aristotelismo egli si serve per penetrare si riflette anche nella teologia, che è concepita come scienza eminentemente pratica trattando di Dio non come oggetto di pura ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] e alle guerre dell'universo contemporaneo, annodando fili tra religioni e lingue diverse eppure convergenti. Sono seguiti The Calcutta chromosome (1995; trad. it. 1996), viaggio nell'universo mediatico in bilico tra scienza, filosofia e fantascienza ...
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Saggista, scrittore, filosofo e linguista italiano (Alessandria 1932 - Milano 2016). Autorevole studioso di semiotica, scienza nella quale ha visto l'icona di un sapere interdisciplinare, è anche brillante [...] originario ventaglio di interessi filosofico-letterarî testimoniati da Opera aperta (1962) e dall'adesione al Gruppo 63, nel progetto di un sapere interdisciplinare quale veniva configurandosi attraverso la nuova centralità dellescienze umane e il ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] Tra scienza e fede, 2006), dove indaga il tema delle relazioni tra religione e laicità e propone il superamento dell'atavica il sacro. Sul lascito religioso dellafilosofia, 2015); la raccolta di interventi sulla crisi dell'Unione Europea Im Sog der ...
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Filosofo e scienziato (Ilchester, Somersetshire, 1214 circa - forse Oxford dopo il 1292), detto talora per la sua vasta cultura Doctor mirabilis. Agostiniano, fu animato dal gusto per l'osservazione della [...] o Scriptum principale, grande enciclopedia dellescienze in 4 parti (che avrebbe della teologia" contemporanea, individuati anzitutto nel prevalere dellafilosofia aristotelica nella teologia e nell'abbandono della Bibbia, sostituita dal testo delle ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] dellafilosofia e dell'estetica, fu uno dei più conseguenti teorici dell'utilitarismo, posto a fondamento della dottrina del diritto e dello stato, e pervenne alla giustificazione dell di trasformare l'etica in una scienza d'indiscussa validità e la ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] del pensiero della "differenza".
Vita e pensiero
Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i sua funzione derivata. La scrittura è oggetto della "grammatologia", che non è scienza positiva, ma prosecuzione di quel più ampio ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica dellafilosofia del diritto, vicino alla filosofiadell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] diritto naturale vigente'' − una categoria costante del pensiero filosofico-giuridico e ancora oggi vitale.
Tra le opere: Montesquieu e la scienzadella società (1953); G. Filangieri e il problema della legge (1954); Il concetto di legge nella Summa ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...