Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] colpa.
Filosofia
Il concetto di c. ha assunto nella storia dellafilosofia diversi significati , gli); ricorre invece per alcuni c. alle preposizioni.
Matematica
In statistica e calcolo delle probabilità, con il termine c. s’intende generalmente la ...
Leggi Tutto
necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] della n. sono elaborati da I. Kant, che distingue nei loro diversi campi le n. della ragione filosofica, della causalità naturale e della n. logica diventa così n. verbale.
Matematica
Nella logica e nella matematica, si dice che la proposizione A ...
Leggi Tutto
Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] il governo o il controllo dell’istinto, delle passioni, degli impulsi.
Ragione è termine filosofico, corrispondente al lat. ratio, idea di un condizionamento di tipo non necessitante.
Matematica
Come sinonimo di rapporto, il termine si usa ...
Leggi Tutto
Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] , nell’arte e nel linguaggio. Nella filosofiadelle forme simboliche di Cassirer ogni fenomeno espressivo determinato come sostanza dell’e., cioè, in un sistema linguistico, come questo o quel significante determinato.
Matematica
Nell’algebra ...
Leggi Tutto
Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] no, fr. non ecc.) o relativa, riferita cioè a un elemento della frase (non voglio risponderti; questo è un avvertimento, non una punizione; ; morale, immorale, amorale; uguale, disuguale ecc.).
Matematica
Per n. di una proposizione (simbolo ¬) si ...
Leggi Tutto
Scienziato e filosofo (m. 1416). Addottoratosi in arti, secondo una tradizione accettabile, a Pavia nel 1374, insegnò astrologia, matematica e filosofia negli studî di Pavia (dal 1377), di Bologna (dal [...] Oxford e a Parigi andavano sottoponendo a rigorosa critica le regole della meccanica aristotelica con l'applicazione di nuovi strumenti matematici ai problemi della dinamica e della cinematica. Tra le sue opere, di cui molte manoscritte, si ricordano ...
Leggi Tutto
Erudito (Madrid 1606 - Vigevano 1682). Studiò prima a Salamanca poi a Lovanio, dove si addottorò (1638) in teologia. Fu ambasciatore del re di Spagna presso Ferdinando III, a servizio del quale svolse [...] infine, di Vigevano, dove contribuì notevolmente allo sviluppo monumentale della cittadina. Scrisse oltre settanta opere di matematica, astronomia, scienze naturali, teologia, filosofia, grammatica, musica, diritto, poesia mistica, ecc.; in teologia ...
Leggi Tutto
Geologo, matematico, fisico (Benvie, od. Dundee, 1748 - Edimburgo 1819). Curatore per molti anni delle Transactions of Royal Society di Edimburgo, prof. di matematica (1785-1805) e di filosofia naturale [...] Illustrations of the Huttonian theory of the Earth (1802), che costituirono una specie di vulgata delle idee huttoniane, perché più concise e chiare dell'opera stessa di Hutton, e contribuirono ad accendere la polemica, particolarmente viva in Scozia ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] fuga. Tornato a Napoli (1799) come farmacista in capo dell'esercito francese, divenne capo del governo provvisorio ma fu vivamente studî, facendo ricerche sull'etere e sulla china-china, e scrivendo anche di farmacia, di matematica e di filosofia. ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] naturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di Leibniz. Risonanza notevole ebbe la sua polemica con Maupertuis, contro il quale rivendicò la priorità leibniziana della scoperta del principio dell'azione minima, ricollegabile al principio ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...