Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] vita pratica Platone dà una tipica raffigurazione nel Teeteto. Il filosofo del Teeteto è anche matematico e astronomo: egli scopre la struttura stessa dell’essere. E nel Sofista il filosofo è identificato con il dialettico, essendo la dialettica non ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] trovano continua applicazione nell’algebra (coefficienti binomiali, determinanti, gruppi di sostituzioni) e sono di utilità in tutti i campi dellamatematica. L’analisi c. offre inoltre i mezzi per risolvere alcune questioni fondamentali del calcolo ...
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Filosofia
Ciascuno dei principi logici od ontologici alla base di un sistema filosofico, o degli assiomi su cui è costruita una scienza e che ne sanciscono la validità.
Critica dei f. Processo iniziato [...] , non collegati tra loro da alcuna relazione o operazione ( teoria generale degli insiemi), della concatenazione e della diramazione delle varie branche dellamatematica a partire dalla teoria degli insiemi, quando si introducono via via relazioni ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] genere prossimo] razionale [differenza specifica]».
Nella filosofia moderna, si intende per d. la della grandezza mediante l’indicazione del procedimento che consente la misurazione della grandezza stessa.
Matematica
In logica matematica ...
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Filosofia
Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca. Kant, nella Critica della ragion pura, chiama a. dell’intuizione alcuni giudizi a priori, di evidenza immediata, [...] che risultano dall’intuizione pura del tempo e dello spazio.
Nell’ambito della critica dei fondamenti delle scienze, e specialmente delle scienze matematiche, ha il nome di assiomatica la tendenza al formalismo puro. Secondo questo punto di vista la ...
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Filosofia
Il problema dell’indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita [...] dicotomia) nasce a poco a poco tutto quel complesso di questioni, che assai più tardi porterà alla concezione dell’infinitesimo e del suo calcolo.
Matematica
Proprietà di un numero d’essere divisibile per un altro. I criteri di d. dei numeri interi ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] la fine degli anni 1950 e i primi anni 1960, da vari filosofidella scienza (S. Toulmin, N.R. Hanson, T. Kuhn, P. equivalente sono assai diverse da quelle che effettivamente un matematico adopera nella dimostrazione dei suoi teoremi. G. Gentzen ha ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] nella riflessione teologica cristiana, nella scolastica, nella filosofia moderna, soprattutto in B. Spinoza, nella ontologico o esistenziale, il significato negativo o positivo dell’essere finito.
Matematica
Insieme f. Un insieme I si dice f ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] leggi fondamentali (della funzione matematica del tempo; della dipendenza del lavoro F. Sciacca, Il secolo XX, Milano 1947, pp. 169-74; C. Rosso, Figure e dottrine dellafilosofia dei valori, Torino 1947, pp. 132-39; Il pensiero e l'opera di G. D., ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] , le interazioni forti e deboli. Caduto il principio della semplicità e costanza della natura, i linguaggi dellamatematica si sono modellati sul criterio della loro complessità. La filosofiadella s. insiste su questi problemi, e anche la storia ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...