Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] , ma cercò di fondare le sue scoperte in logica e matematica su un’ontologia realistica che dava un’autonoma esistenza alle relazioni nella filosofiadella scienza
Il problema del r. ha ricevuto nuova attenzione nella filosofiadella scienza ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] da una aperta insoddisfazione per la filosofiadella conciliazione e della totalità (per es., di per un dato problema. Mentre i grandi matematici dei secoli precedenti e della prima metà dell’Ottocento avevano generalmente ammesso come evidente l’ ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] da premesse, modellato sul tipo della d. matematica (R. Descartes, G. Leibniz). Nuovo impulso ha ricevuto lo studio della d. con lo sviluppo dell’assiomatica (➔ assioma) e delle ricerche sui fondamenti dellamatematica fino al costituirsi di un ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] vita pratica Platone dà una tipica raffigurazione nel Teeteto. Il filosofo del Teeteto è anche matematico e astronomo: egli scopre la struttura stessa dell’essere. E nel Sofista il filosofo è identificato con il dialettico, essendo la dialettica non ...
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matematicamatematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] rivoluzione scientifica del xvii secolo, problematiche di logica legate alla filosofia, interessanti tuttavia perché riaprono, dopo Aristotele, un diverso campo di interesse dellamatematica, legato al suo intrinseco modo di procedere (→ logica). In ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] trovano continua applicazione nell’algebra (coefficienti binomiali, determinanti, gruppi di sostituzioni) e sono di utilità in tutti i campi dellamatematica. L’analisi c. offre inoltre i mezzi per risolvere alcune questioni fondamentali del calcolo ...
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Filosofia
Ciascuno dei principi logici od ontologici alla base di un sistema filosofico, o degli assiomi su cui è costruita una scienza e che ne sanciscono la validità.
Critica dei f. Processo iniziato [...] , non collegati tra loro da alcuna relazione o operazione ( teoria generale degli insiemi), della concatenazione e della diramazione delle varie branche dellamatematica a partire dalla teoria degli insiemi, quando si introducono via via relazioni ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] metà del 20° secolo: da una parte l'algebrizzazione dellamatematica nel suo complesso, dall'altra la combinazione di strutture realizzazione viene spesso chiamata il programma o la filosofia di Grothendieck).
Nel secondo passo si assumono le ...
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Filosofiadella pratica
Marcello Mustè
La Filosofiadella pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofiadella pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] se il compito di una considerazione filosoficadella forma economica è quello di definire la natura dell’azione, il compito della scienza economica consiste, invece, nel sottomettere le azioni umane al calcolo matematico, così da trarne utili, anzi ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] maggio 1771; l'anno successivo divenne membro della Congregazione delle apostoliche missioni; per molti anni insegnò filosofia e matematica nel seminario napoletano. È di quegli anni la pubblicazione delle sue opere maggiori, interessanti più per le ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...