Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] Medioevo, suscitando curiosità e interesse anche da parte di astrologi e filosofi. La teoria dei n. perfetti non è ancora del tutto analisi. Tali questioni si inquadrano in quel ramo dellamatematica che si chiama perciò teoria analitica dei numeri. ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] sia che si indaghi sui fondamenti della teologia naturale e della morale, sottolineando il diverso modo di procedere dellafilosofia rispetto a una scienza tradizionalmente certa come la matematica (Untersuchung über die Deutlichkeit der Grundsätze ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] individui di raggiungere posizioni ottimali. Le applicazioni dellamatematica del caos hanno inoltre evidenziato come la complessità dell’economia si ponga come naturale spiegazione di una r. limitata.
Filosofia e scienze sociali
Il concetto di r ...
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Storico delle scienze, filosofo e matematico (Crema 1863 - Roma 1909). Figura di studioso originale, costantemente in contatto con la ricerca e la cultura europea (e statunitense) più avanzata, si occupò [...] , filosofiadella scienza, filosofia del linguaggio e storia della scienza (in partic. dellamatematica), con contributi ispirati a un acuto senso degli aspetti metodologici e linguistici dei problemi affrontati.
Vita
Laureato in matematica nel ...
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Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund, Stoccolma, 1926). Seguace di L. Walras e di E. Böhm-Bawerk, fu uno dei principali rappresentanti della scuola marginalistica. Il suo pensiero ha influito [...] europea.
Vita
Laureatosi in filosofia e matematica a Upsala, studiò economia in Inghilterra, Germania, Austria e Francia. Fu prof. di economia nell'univ. di Lund dal 1900 al 1916, nomina che giunse tardiva a causa dell'ostilità che gli ambienti ...
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Filosofo e storico dellamatematica (Lipsia 1889 - Bonn 1964), professore di filosofia nelle univ. di Friburgo (dal 1928) e di Bonn (1931-55). Seguace della fenomenologia di Husserl, di cui era stato discepolo, [...] si occupò di logica e storia della logica, di filosofia e storia dellamatematica. Tra le sue opere: Mathematische Existenz: Untersuchungen zur Logik und Ontologie mathematischer Phänomene, 1927; Geschichte der Mathematik (in collab. con J. E. ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree dellamatematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] dell'opera omnia), oltre al materiale manoscritto e alla corrispondenza. In filosofia naturale E. rigettò la possibilità del vuoto e dell da lui introdotti, la potenza dell'analisi aprì la strada alla rifondazione dellamatematica. In questo campo il ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] alla costruzione di S. Vincenzo e dell'annesso convento. Nel 1655, dopo aver insegnato filosofia, fu eletto preposto, ma per . Negli ultimi anni il G. fu impegnato nella stesura dellaMatematica celeste (2 voll.). Tre anni dopo la sua morte uscirono ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] di verità a infiniti argomenti). Nell'ambito dellafilosofiadella scienza, particolarmente importante il suo studio sulle geometrie finite. Si occupò anche di teoria economica in senso matematico. Dopo la sua morte i suoi scritti principali sono ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] riuscì a fondare il suo potere tra l'elemento arabo-berbero dell'Africa settentrionale. Di qui, nella seconda metà del sec. 10 paese all'ortodossia sunnita. La dinastia fatimida sostenne anche scienze come la filosofia, la matematica, la medicina. ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...