Filosofia
Nel linguaggiofilosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] ciò che in una cosa non può essere ridotto a concetto, a elemento dell’essenza; è la posizione assoluta di un oggetto. Nella filosofia hegeliana l’e. non è più opposta all’essenza, di cui è l’apparire, l’immediatezza. Essa esprime il particolare, il ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] animale [genere prossimo] razionale [differenza specifica]».
Nella filosofia moderna, si intende per d. la dichiarazione del abbreviative, che permettono di sostituire una espressione del linguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione più ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] logiche dei pensatori che si richiamano in vario modo alla filosofia hegeliana (F.H. Bradley e B. Bosanquet in Inghilterra formali del pensiero assai meglio di quanto sia possibile nel linguaggio comune. I suoi studi lo portarono a concepire l’idea ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] l’opposizione polemica tra astratto e concreto caratteristica di filosofie tese a rivalutare l’intuizione, come per es. definiti (processo di entificazione) o, se si vuole, con linguaggio meno preciso, nel considerare come un nuovo ente «quello che ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] con vari approfondimenti nella filosofia medievale ed è successivamente passato nella filosofia moderna. Questa, a partire logica matematica, una successione finita di espressioni A1,..., An di un linguaggio L di un sistema formale T si dice d. di un ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] , B. Russell).
D. trascendentale Espressione tratta dal linguaggio giuridico, nel quale significa la dimostrazione della ‘legittimità’ come dimostrazione sistematica di tutte le proposizioni della filosofia.
Matematica
Teorema di d. Noto anche come ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] la fine degli anni 1950 e i primi anni 1960, da vari filosofi della scienza (S. Toulmin, N.R. Hanson, T. Kuhn, insieme di enunciati o formule, espresse in un determinato linguaggio L (ordinario o simbolico) suscettibile di opportune interpretazioni ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] sintesi non diventi poi eccessivamente complessa.
Filosofia
Uso del termine in epistemologia
Il . Due strutture U(α) e U(β) si dicono elementarmente equivalenti per un certo linguaggio L se e solo se ogni formula esprimibile in L è vera in U(α) ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] anche nella programmazione pluriennale dei bilanci pubblici.
Filosofia
In genere, risoluzione di un complesso negli elementi dell’empirismo logico, dove essa diviene a. del linguaggio come strumento di chiarificazione dei termini usati, impedendo ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] della v., come l’intelligenza, l’evoluzione, il linguaggio, lo sviluppo ecc., perciò vertono su sistemi che presentano (ted. Lebens;philosophie) usata per denominare un orientamento filosofico affermatosi all’inizio del 20° sec. con rappresentanti di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...