Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] e il Liber de Pomo sive de morte Aristotilis, a cura di B. Nardi-P. Mazzantini, Torino 1964.
Un glossario filosoficoebraico-italiano, a cura di G. Sermoneta, Roma 1969.
The Commentary of Judah ben Solomon Hakohen ibn Matqah to Genesis, Psalms ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] nella sua antica patria. A mano a mano che il movimento elaborava una sua filosofia, si diffondeva l'opinione che molti dei rituali ebraici potevano essere abbandonati in quanto era mutata la risposta del giudaismo allo Zeitgeist: atteggiamento ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] a essere copiato e commentato (specialmente la prima sezione, sulla logica) fino alla prima Età moderna.
Le opere classiche della filosofiaebraica ‒ Kitāb al-amanāt wa 'l-i῾tiqādāt (Libro delle credenze e dei dogmi) di Sa῾adyāh ben Yōsēf, al-Hazarī ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] platoniche si mescola con una religiosità di ispirazione ebraica e orientale ‒ si configura come l'ultimo tentativo della filosofia antica di offrire un'alternativa al cristianesimo.
La filosofia come ancella della teologia
Con l'affermazione del ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] juif, 1962; Le racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E. El Maleh (n della solitudine e del dolore, alla speculazione a tratti filosofica sul senso del vivere. Caratteristica è infatti la sua ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] realizzate, come dimostrano le grandi utopie, da quella ebraica a quella marxista. Tuttavia il rischio dell'utopia è vera e propria riabilitazione dell'utopia è poi quella svolta dal filosofo tedesco Ernst Bloch in tutto l'arco del suo pensiero, in ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] scienze furono aggiornate grazie alle traduzioni dall'arabo, dall'ebraico e dal siriaco e anche grazie alla conoscenza delle giovanile redatta tra il 1878 e il 1879, quando il filosofo occupava ancora la sua cattedra presso l'Università di Basilea ed ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] interpersonali (più che degli atteggiamenti). Secondo la concezione ebraica della giustizia sociale, la comunità deve provvedere alla sussistenza la filosofia del laissez faire imperniata sul concetto di responsabilità individuale, le filosofie tories ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] di attore (Osborne, Whiting, Owen, Livings, Dyer), l'origine ebraica nell'East End londinese (è il caso di Wesker e di Kops che veramente rivoluzionaria.
c) Francia
Dopo la voga dei drammi filosofici ‛impegnati' di J.-P. Sartre (Les mouches, 1943; ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] forma esplicita o no, quasi tutta la linguistica e la filosofia del linguaggio moderne. A questo paradigma la storia della linguistica (reso famoso e regolamentato nella tradizione cabbalistica ebraica). Un ulteriore aspetto importante è il modo ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...