Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] «la razionalità dipenda da qualcosa di simile a un linguaggio comune e ad un insieme comune di assunzioni», Kuhn la dinamicità e il carattere non cumulativo del sapere scientifico, pone dinanzi al filosofo o allo storico della scienza il problema ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] intelligente e astuto, rese il suo linguaggio più colto e raffinato e mantenne in cui si estrinseca il tipo del furbo-sciocco, o del folle saggio, ampiamente sfruttato nei voce dell’ordinario. Per una nuova filosofia dei generi”, tesi di dottorato, ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] : ma allora cosa è la realtà? Ne possiamo avere davvero accesso al di là dellinguaggio?
Alle pipe di Magritte, il filosofo Michel Foucault ha dedicato alcune sue riflessioni degli inizi degli anni Settanta. Foucault, col suo modo di fare sempre ...
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La filosofia della scienza è una disciplina relativamente giovane. Si può dire che essa nasca in senso proprio con il Circolo di Vienna (Wiener Kreis), un seminario permanente in cui si incontravano filosofi, [...] diaspora dei membri a causa dell’inasprirsi dell’antisemitismo in Austria. I membri del Circolo intendevano la filosofia come analisi logica dellinguaggio scientifico, ossia come vaglio critico delle asserzioni scientifiche sotto il preciso “bisturi ...
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Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] pervenuti i neuroscienziati cognitivi in linea con la teoria delfilosofo di Königsberg. Pertanto, l’obiettivo è quello di a priori kantiane di spazio e tempo. Chiaramente il linguaggio di Dehaene, Brannon e degli altri neuroscienziati, si discosta ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] anche dal punto di vista linguistico) opera metafisica delfilosofo, Processo e realtà, una nuova edizione italiana, a metafisica di Whitehead, tornando per certi versi al linguaggio più piano e immediatamente comprensibile di La scienza e ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] registrazioni delle osservazioni deve essere fornita in un linguaggio chiaro, adeguatamente arricchito dalla terminologia corrente. Questa di Niels Bohr».
Kierkegaard elabora la cosiddetta “filosofiadel salto” che individua nella vita dell’uomo tre ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] tra scienza e filosofia.
Per chi ne comprende i meccanismi, la matematica non può che appartenere alla categoria del “bello”. Eppure, , quindi, i matematici, eccentrici, fieri del loro linguaggio incomprensibile, dei loro simboli strani, delle loro ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] svanisce nel nulla: la voce. Sini arriva ad affermare che il linguaggio non era una “cosa” prima di poter essere trascritto: esso si .
Qualcosa di analogo accade nella nascita del soggetto filosofico. Quest’ultimo ha la pretesa di tradurre le ...
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Ero assorto nei miei pensieri. Rimuginavo fra me e me alcune parole che erano uscite per caso dalla bocca del mio nipotino più piccolo, un promettentissimo Esagono di lucentezza inconsueta e di perfetta [...] l’idea di spazio-tempo è ormai entrata nel linguaggio e nell’immaginario collettivo, probabilmente non senza una certa una scusa per continuare a interrogarsi e trovare un’alternativa alla filosofiadel “shut up and calculate”.
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»)...
Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) sia stato elaborato all’interno...