ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] i dogmi della Chiesa. Gli studi di filosofiadell'A. dapprima concernettero, per sua testimonianza, i grandi autori greci e medievali, del pensiero filosofico rinascimentale, l'A. trasse poi soprattutto il concetto dellanatura come insieme unitario ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] gli sarebbero venuti più solidi argomenti per la dimostrazione della sua tesi, dimostra non solo che il C. favorevoli o contrarie, dei filosofigreci, da Democrito, gli tormentum me mea fata iubent, / Et natura prior manet et furor insitas olim: ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] è maligno, vario ed instabile, scellerato, tribolato, depravato; la natura umana è infetta e corrotta, inclinata a peccare; i suoi tempi spesso dalla Bibbia, ma anche dai Padri della Chiesa e dai filosofigreci e latini. Fra i contemporanei il C. ...
Leggi Tutto
COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] La lotta dello spirito per la potenza di Kurt Hildebrand, seguita da quella di Da Hegel a Nietzsche di Karl Löwith (ibid. 1949). Nel frattempo, nel 1948, il C. pubblicava la sua prima opera, Φύσις κρύπτεσθαι ϕιλεῖ. Studi sulla filosofiagreca (Milano ...
Leggi Tutto
Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] filosofico-scientifica e storica, poesia, traduzioni) riflette la profonda conoscenza della letteratura volgare e degli autori greci cui «un grammatico deve cominciare secondo l’ordine dellaNatura a trattare delle lettere, e non può far di meno, se ...
Leggi Tutto
Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] natura la migliore e, infine, in che cosa consiste la legge.
Meditò per molti anni sugli scritti dei filosofigreci e dall’Accademia di Digione sul tema: «Qual è l’origine dell’ineguaglianza tra gli uomini? Essa è sancita dalla legge naturale?». La ...
Leggi Tutto
BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] quelle d'umanisti, scienziati e filosofi, quali Vittorino da Feltre, greco, ma poche o nessuna della grammatica. Ma ad onta dei suoi difetti, dai carmi si riesce ad evocare una figura d'uomo inconfondibile, che possiede un vivo sentimento dellanatura ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] opera della divinità eterna, offrendo un esempio dellanaturadell’h.e. più chiaramente riconducibili alla lettera di autodifesa scritta dallo stesso Origene81 emerge la critica relativa al connubio troppo stretto fra cristianesimo e filosofiagreca ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] della polemica letteraria, quel conflitto natura-ragione che, causa dell'infelicità umana, è presto al centro dell'indagine pessimistica del Leopardi.
Egli situò nel 1819 un altro passaggio, quello dal bello al vero filosofico … Filosofogreco, Murco ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] edizione Kühn) ci è pervenuta quasi completamente in greco (l'eccezione maggiore è il grande trattato composizione elementare della materia corporea in primo luogo) non era di pertinenza della medicina ma dellafilosofiadellaNatura (De methodo ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...