Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] di provincia, se pure rimane ancora la sede dei filosofi, l'università centrale del mondo ellenistico (Roma compresa). sono caratteristiche per il nuovo sentimento dellanaturagreca: qui e nella descrizione della gola di Tempe, che in Eliano ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] filosofo, non può dimostrare a priori l'esistenza dell'ipotesi; perché una tale elevazione, essendo indebita alla natura scritti apologetici compaiono nel sec. II, e sono in lingua greca. Di Quadrato, vissuto all'epoca di Traiano, di Aristone di ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] si allinea Epicuro, il quale culmina tra i filosofigreci nell'uso dell'epistola coi suoi seguaci ed amici. A loro la personalità dell'autore, tipico rappresentante d'un incipiente umanesimo e di un rinnovato studio dellanatura e della scienza.
I ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Constant. ad sanct. conc. oratio) insieme con la versione grecadell'ecloga (op. cit., 19-21), accompagnata da un commento e autore in volgare dell'allegorico Tesoretto, dove la Natura assume carattere simile alla Filosofia di Boezio. Un'enciclopedia ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] dell'arte, al fine d'intenderne la natura: anche quando tali riflessioni abbiano avuto luogo pur senza professarsi specificamente filosofiche ripresi e sviluppati dal pensiero moderno. Quel che i Greci videro chiaramente nel mondo estetico (e cioè, in ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] qualche riscontro in quelle dei pensatori greci sulla natura o sul significato dell'unità. La definizione affatto convenzionale ; ma questo stesso proposito suppone tutta una critica filosofica precedente.
Fino dai primi pitagorici si affaccia l'idea ...
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TERRA (fr. Terre; sp. Tierra; ted. Erde; ingl. Earth)
Giovanni SILVA
Antonio PARASCANDOLA
Roberto ALMAGIA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
Considerata dagli antichi come il centro attorno al quale [...] nello spazio apparve sicuramente nell'astronomia dei Greci con Pitagora; altri filosofi a lui posteriori, e in particolare per la determinazione dell'età della Terra.
Sperimentando, si è riusciti a mettersi nelle stesse condizioni dellanatura e ad ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] ma letture commentate di classici greci, latini, italiani, colorite dellanatura, che si manifesta non soltanto nelle famose descrizioni del mattino, del tramonto, del crepuscolo, della , non cade mai nel filosofismo caro a certi suoi contemporanei ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] scuola che prende il nome di religionsgeschichtliche, cioè dalla storia comparata delle religioni. Secondo essa il fattore principale del dogma non sarebbe tanto la filosofiagreca quanto la religiosità o pietà ellenistica. Non la speculazione dunque ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] in questa antitesi di moderno e di antico, in H. il mito dellaGrecia cede dinnanzi a un problema più urgente. Se è vero che la il bianco e il nero. Si può affermare che la filosofiadellanatura non solo costituisce la parte meno viva del sistema, ma ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...