prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] della conoscenza che il soggetto ha delle cose, strettamente dipendente dalla natura 23 nel testo della volgata), è quello della p. profetica (discusso dai padri greci in rapporto alla filosofici e teologici; e bene illustra il paragone della ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] S. Marco quattro codici greci di Platone, Plotino, Platone e Aristotele, sulla base dellafilosofia platonica. Egli non riuscì mai Castro Cortesio 1510, c. 2; M. Equicola, Libro di natura d’amore, Venezia 1536, cc. 24 s.; Marsilius Ficinus, ...
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SCINÀ, Domenico
Aldo Brigaglia
– Nacque il 31 gennaio 1764 a Palermo da Baldassare e da Rosaria Romano.
Presto orfano del padre, venne avviato agli studi dalla madre, presso i padri delle Scuole pie, [...] terza monografia sui filosofi/ scienziati greco-siculi, il Discorso intorno ad Archimede. Anche se non si trattava di uno studio totalmente originale, costituì tuttavia un anello fondamentale della riscoperta del filo dello sviluppo delle scienze in ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] (fra questi ultimi ricordiamo filosofi come Ficino e Giovanni Pico e l'intera famiglia degli astrologi, latini, greci, ma soprattutto arabi, alcuni dei quali dai , sottolineando al tempo stesso la natura seria dell'intera opera, che offre "tante ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] sulla versione latina di Alemanno Rinuccini dell'opera del sofista greco. Edito per la prima volta nel sentenze notabili, così di principi come di filosofi, tradotti in lingua toscana per m. Phisicola, assorto a "contemplar natura", è sorpreso da tre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] filosofi, medici, botanici, matematici, astronomi, tecnici, intendenti di greco, oltre che delle discipline scientifiche, furono al centro della e dell’informazione sulla natura, la flora e la fauna esotiche, gli Stati e i popoli autoctoni delle Indie ...
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chiamare (clamare)
Riccardo Ambrosini
1. Con significato di " dar nome ", " definire ", il verbo, attestato all'attivo, al riflessivo e al passivo, si riferisce a:
1.1. l'uso dell'imposizione nominalistica [...] rampollo, che li Greci chiamano ‛ hormen di scienza non filosofi ma sapienti);
1 paretimologica, o tecnica - delle caratteristiche della persona o cosa da definire tu chiame, / crucciato quasi a l'umana natura (cfr. Cavalcanti Perchè non fuoro 5-7 " ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino, mediatore culturale e maestro di inquietudine
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agostino di Ippona è la figura [...] modernità, precisando la natura convenzionale del segno e sincero (la parrhesìa dei Greci) che nasce dal profondo dell’anima, sono presenti nell’opera di vista del pensiero, il risultato filosoficamente più alto della sua produzione è forse il De ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] filosofici e teologici e svolse attività di insegnamento. Nel 1592 passò a studiare a Roma, chiamato dal generale dellanatura (panegirici, encomi, epistole, odi, inni, omelie ecc.), a cui seguono delle degli atti in greco tradotti in latino ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] avvenuta con Socrate che, a differenza dei filosofi a lui anteriori, incentra la sua indagine non sulla natura, ma sull’uomo. Socrate si chiede se , sincerità, urbanità.
In corrispondenza della ragione discorsiva (in greco diànoia) abbiamo, invece, le ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...