ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] e il 632. Arte i. è quindi anche quella prodotta da ebrei, cristiani, o seguaci di altre religioni, e a loro destinata nel che pone in relazione le arti visuali a temi centrali, filosofici e letterari, della cultura medievale islamica e troppo poco è ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] ibn Ṯābit di esaminare i medici di Baghdad. Il medico e filosofo aristotelico ῾Abd al-Laṭīf al-Baġdādī (m. 1231), uno dei 'arte medica), dedicato al sultano ayyubide Ṣalāḥ al-Dīn, del medico ebreo Ibn Ǧumay῾ (m. 594/1198), il quale divise il suo ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] come la "torre di Babele"; il peccato originale tra gli ebrei, i cristiani, i maomettani; i giganti. Ma si apriva ss.; II, pp. 56 ss.; III, pp. 29 ss.; V. di Giovanni, Storia della filosofia in Sicilia, Palermo 1873, I, p. 372; II, pp. 10-12; F. S. ...
Leggi Tutto
Gentile organizzatore di cultura
Albertina Vittoria
Politica e cultura
Il 26 novembre 1911, nel discorso che inaugurava un ciclo di conferenze alla Biblioteca filosofica di Palermo (Il programma della [...] concezione, la sua, che già da ora lo contrapponeva al «filosofo amico». Proprio su queste parole, infatti, Croce ebbe l’anno antifascisti e, anche dopo le leggi razziali, numerosi studiosi ebrei. L’opera, seppure di alta cultura, rimaneva un’opera ...
Leggi Tutto
salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] naturale, vi è la condanna nell'Inferno. Per i pargoli innocenti ebrei vi è la s. in virtù della fede dei loro genitori, historiale di Vincenzo di Beauvais, e, infine, nel Fiore de' filosofi e molti savi e nel Novellino. Circa il concetto della s. ...
Leggi Tutto
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] e teologiche antiche e moderne; vi sono presenti opinioni non solo dei filosofi antichi, degli arabi, degli ebrei, degli scolastici, ma anche di Ermete Trismegisto, degli antichi maghi e dei cabalisti. Tratte dalla Cabala, le Conclusiones sono ...
Leggi Tutto
SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] del Paese (italiani, francesi, maltesi, spagnoli, ebrei di lingua italiana o di lingua francese); i rapporti Centre d’études et de recherches marxistes e come tale uno dei ‘filosofi ufficiali’ del PCF) alla ‘via italiana al socialismo’ (Martinelli - ...
Leggi Tutto
La polemica di Gentile con Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Gentile ed Enriques sulla scena della filosofia italiana del primo Novecento
Quando Gentile recensisce nel 1908 sulla «Critica» (6, pp. [...] morale», 1910, 18, pp. 1-24; in italiano, «Rivista di filosofia», 1910, 2, pp. 56-75), ripreso dalla sua relazione al III a quella, certo notevole, di nove direttori di sezione ebrei. Pur non mancando incidenti e incomprensioni tra i vari direttori ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] ragione di ritenere che Newton, nei suoi primi studi di filosofia naturale e di matematica, non fosse completamente solo.
Prime scoperte alla vera religione e alla vera scienza degli antichi Ebrei. Newton era convinto che il mondo non potesse essere ...
Leggi Tutto
Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] i serpenti, i pipistrelli, la letteratura poliziesca, i filosofi, le ricerche in campo genetico o gli psicofarmaci.
Lo bevono vodka sin dall'infanzia", "gli zingari rubano", "gli ebrei sono condizionati da una cultura del sospetto", "gli italiani ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...