La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] per ordine di Teodorico, gli appare la personificazione di Filosofia, inviatagli dalla grazia divina, che eleva un canto hanno una precisa conoscenza di questa lingua ci dicono che presso gli Ebrei la parola cielo è usata al plurale, e chi conosce la ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] per l'emiro di Cordova ῾Abd al-Raḥmān II, e l'astronomo ebreo di Qayrawan Abū Sahl Dūnaš ibn Tamīm ‒ a sua volta autore di questo punto di vista la vera critica fu esercitata da filosofi come Averroè, Avempace (1070?-1138) e al-Bitrūǧī (attivo ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] è indubbio che l'uomo rinascimentale, ancor più che un umanista o un filosofo o uno scienziato, si può caratterizzare come un mago. Tale era il sapiente 'Anticristo o quella del Messia da parte degli Ebrei, dal momento che quanto avviene per volontà e ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] medicina generale, un ruolo di primo piano nelle traduzioni è ricoperto dalle opere mediche (scritte in lingua araba) del medico e filosofoebreo Maimonide: il suo Kitāb al-Fuṣūl fī 'l-ṭibb o Fuṣūl Mūsā fu tradotto a Roma sia da Zerāḥîāh Ḥēn nel ...
Leggi Tutto
NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] e 2 a Timoteo, a Tito, a Filemone, la lettera agli Ebrei (questa lettera solo per la chiesa cattolica, dato che è considerata raffigurazioni della prima antichità è il vero Orfeo, filosofo, Prometeo, cacciatore e condottiero imperiale e vincitore [ ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] aveva niente a che fare né con l'enkýklios paideía, nozione filosofica apparsa alla fine del I sec. a.C. per designare ottima famiglia, e, per la maggior parte, stranieri: greci, ebrei, egiziani, ecc., che avevano ricevuto la cittadinanza romana ed ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] Dio sia vissuto Mosè e dopo di lui i profeti ebrei»35. L’anteriorità di Mosè rispetto agli altri legislatori era antichità di Mosè, i cui scritti erano per il filosofo pagano comunque inattingibili perché andati distrutti nell’incendio del Primo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] iniziare Nisan senza aspettarne l'annuncio da parte degli Ebrei e avevano anche deciso quale fosse il giorno scriveva a Carlo Magno, a entusiasmarsi per l'abilità degli antichi filosofi della Natura che sapevano come predire le eclissi e altri eventi ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] del resto proprio dalle circostanze storiche) con la negazione della filosofia e della scienza; o ritenere che l'interesse centrale Cinquecento fu l'espulsione dai territori iberici degli Ebrei non convertiti al cristianesimo e la persecuzione dei ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Achemenidi, era utilizzato nelle sue diverse forme dagli Ebrei in Palestina, dagli Arabi nabatei in Siria, nella natia Siria; qui, e in altre città del Vicino Oriente, la filosofia platonica e i rami della scienza a essa affini, erano presenti già da ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...