LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] 680-681 d. C.; cfr. I, p. 154). Gli Ebrei cominciarono a scrivere grammatiche della loro lingua e a studiare teoricamente l' ha un concetto della lingua che è nello stesso tempo storico e filosofico; egli, come già il Bernhardi (v.; VI, p. 756), ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] , dopo l'opera della Masora (v.), è curato in Europa dagli Ebrei di Spagna (fino dal sec. X) e della Francia meridionale, e ), il Canone di medicina d'Avicenna con il compendio di filosofia an-Nagiāh (1593), l'Euclide nella recensione di Nasir ad ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] a Filemone, una lettera a Tito, due a Timoteo, una agli Ebrei. Per la loro autenticità e le circostanze di origine, v. le singole attinge la luce del suo insegnamento, che non è un'altra filosofia, umana, come le altre, ma rivelazione divina. Da lui ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
*
La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] cosiddetto talmudico babilonese (ossia la lingua d'uso degli Ebrei del basso corso del Tigri e dell'Eufrate) e il Marw, cui Sergio di Resaina dedicò alcuni dei suoi lavori filosofici.
Il periodeuta Būdh tradusse in questo tempo dal mediopersiano le ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] essenzialmente da scienziati politici, sociologi, filosofi politici, mentre tradizionalmente mancava una storiografia l'esistenza delle camere a gas e dell'avvenuta eliminazione degli ebrei da parte del nazismo. In tal modo sono stati etichettati ...
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NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] più erano nutriti di stoicismo: si pensi al poeta Persio, ai filosofi Musonio Rufo e Anneo Cornuto, il secondo dei quali si meritò l massimo orrore per il matricida e il lussurioso. Per gli Ebrei inoltre sotto il regno di N. si era iniziata la ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] Weimar, l'influenza del Goethe, lo studio di Spinoza e dei filosofi inglesi, una più riposata meditazione di Lessing, l'insofferenza per la la lingua ebraica come organo dell'antica poesia degli Ebrei, e poesia la Bibbia, sorta all'aurora della ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] del resto, erano quasi tutti i predicatori religiosi e i filosofi del tempo. A questo momento risale anche la sua Efesini, Filippesi, Colossesi, Tessalonicesi, Tito, Filemone; a Ebrei; poco probabilmente all'Apocalisse. Ai grandi commenti, di ...
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PAPIROLOGIA
Orsolina Montevecchi
(XXVI, p. 257; App. I, p. 920; II, II, p. 502; III, II, p. 361; IV, II, p. 732)
Gli anni 1979-83 sono stati particolarmente fecondi per gli studi papirologici: sono [...] all'India; sui rapporti tra greci, egiziani ed ebrei, sul costume e la vita privata. Si sono literary texts from Greco-Roman Egypt. È in preparazione anche il Corpus dei papiri filosofici greci e latini; sono usciti: vol. i, 1*, Autori noti, Firenze ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] della rivelazione cristiana (come prova luminosamente la vita di tanti filosofi pagani), in forza del suo libero arbitrio che la rende . Vedi, per es., le osservazioni di U. Koch, Pelagio e la lettera agli Ebrei, in Religio, XI, 1935, pp. 21-30). ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...