ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] , in La cultura moderna, XLIV (1934), pp. 163-193; G. Fontanesi, Il problema dell'amore nell'opera di Leone Ebreo, Venezia 1934; E. Garin, La filosofia, II, Milano 1947, pp. 78-83; G. Saitta, Il pensiero italiano nell'Umanesimo e nel Rinascimento, II ...
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calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] molte testimonianze della bravura matematica degli amministratori assiri, ebrei ed egizi.
Altri calcoli
Fino a ora abbiamo a partire dalle premesse è la logica matematica. Il filosofo tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz, vissuto fra 17° e 18 ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] che rimanevano più legati alle tradizioni ebraiche, continuarono invece a evangelizzare soprattutto gli Ebrei. Paolo predicò anche ad Atene, discutendo con i filosofi, ma di fronte all’annuncio della resurrezione dei morti essi si misero a deriderlo ...
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Mosè
Lucio Biasiori
Non si farà torto a un autore che si rivolgeva a «chi legge la Bibbia sensatamente» (Discorsi III xxx 17), se si considerano come parte del suo patrimonio mitico anche i personaggi [...] consideravano il capo di un governo misto, per i filosofi ermetici era una sorta di mago ed esponente della prisca vivi (LCSG, 6° t., pp. 386-87).
La resistenza degli ebrei ai Romani – probabilmente nota dalla Guerra giudaica di Giuseppe Flavio – non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Periodizzazioni
Le periodizzazioni storiche cambiano a seconda delle discipline. Nelle arti [...] gli Stati europei, e il bando che esilia gli Ebrei dai territori sottratti ai Saraceni in Spagna diffonde per prima che teorica) all’osservazione dei fenomeni. Abissi separano le filosofie di Pomponazzi da quelle di Telesio o di Campanella, tuttavia è ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] 8° e 9° non solo primario polo commerciale, animato da operatori ebrei e cristiani, ma anche centro industriale con funzione di arsenale e di 'metropoli completa' (Massignon, 1954), dove filosofi, teologi, storici, poeti, grammatici, scienziati ...
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Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] consiste quindi in una beata solitudine, ma nella comunione.
I filosofi e i teologi hanno cercato le prove dell'esistenza di Dio che scagliava i fulmini dall'Olimpo, e anche in seguito ebrei e cristiani videro spesso in Dio soprattutto un padrone, un ...
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Ipazia di Alessandria
Ipazia di Alessandria (Alessandria d’Egitto, seconda metà del iv secolo - 415) matematica, astronoma e filosofa greca. Vissuta in epoca tardo-ellenistica, figlia di Teone, anch’egli [...] civili e la singolare, per l’epoca, figura di donna filosofa e matematica rappresentavano un ostacolo per il processo di cristianizzazione , accusato di aver istigato l’espulsione degli ebrei alessandrini. Non potendo colpire direttamente il prefetto ...
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Abrabanel (o Abarbanel, Abravanel)
Abrabanel
(o Abarbanel, Abravanel) Famiglia ebraica che ebbe tra i suoi membri commercianti, banchieri, letterati e filosofi, tra i quali Leone Ebreo. Gli A. occuparono [...] (1437-1508), finanziere alla corte portoghese, letterato, filosofo e commentatore della Bibbia. Esule dal Portogallo ed espulso della corte legata da prestiti, anche dopo l’espulsione degli ebrei del 1510. Il terzo figlio di Isacco, Samuele (1473- ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] alle più svariate proiezioni antropomorfe prima della rigorosa formulazione monoteistica degli Ebrei. Controversa resterà invece, nel sincretismo di racconto mosaico e sistemi filosofici greci, la questione concernente lo status della materia prima ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...