GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] Panormitam manu ipsius Laurentii emendatissimum" (c. 27r). È il caso di ricordare che G., pur non essendo un filologo, aveva una certa attenzione e sensibilità per l'individuazione e la registrazione delle variae lectiones tramandate dai testimoni ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] che - comprese lettere a stampa, opuscoli, poesie, edizioni (risale al 1741 l'inizio dell'edizione dell'opera omnia del filologo e grecista olandese Jan van Meurss completata solo nel 1763) - giungono oltre il centinaio di titoli; vanno ricordati qui ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , A. M. Salvini, B. Guidi e il Calcagnini). Testimone di questa fitta trama di rapporti che riuscì a stabilire il filologo, l'erudito, il poeta è l'epistolario in sedici libri che, compreso nei postumi Opera, ebbe un'edizione indipendente agli inizi ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] Livio Francesco e Virgilio, in Giorn. stor. della letteratura italiana, II (1899), Suppl., pp. 89-93; C. Malagola, Tomaso Filologo da Ravenna, professore nello Studio padovano e mecenate, in Nuovo Archivio veneto, n.s., II (1901), pp. 249-253; A ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] con cautela: non soltanto a causa di numerosi, inevitabili, errori particolari (gliene rimproverò, con superiore perizia di filologo, che occorre riconoscere, il Casaubon, pure stimolandolo), ma proprio perché era inevitabile che il pioniere, nella ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...