Sacerdote italo-albanese di rito cattolico-bizantino (Piana degli Albanesi 1821 - Livorno 1882). Valente filologo affrontò, fra i primi, i più ardui problemi della linguistica albanese nel suo Saggio di [...] grammatologia comparata sulla lingua albanese, 1864. Seguì un'Appendice al Saggio, 1866, importante per la raccolta dei canti popolari italo-albanesi e albanesi che contiene ...
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Assiriologo (Graben, Karlsruhe, 1862 - Lipsia 1931), prof. di assiriologia nell'univ. di Lipsia (dal 1900); ottimo filologo, editore e interprete di testi sumerici, babilonesi e assiri. Il suo libro sulle [...] parole straniere accadiche passate in altre lingue (Akkadische Fremdwörter, 1915) resta un'opera fondamentale ...
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Letterato (Fano 1801 - Firenze 1865). Compose versi e due tragedie, ma la sua fama è affidata all'opera di filologo ed erudito: collaboratore assiduo dell'Archivio storico italiano, pubblicò testi italiani [...] dalle origini al Cinquecento e aiutò G. Manuzzi e N. Tommaseo nei loro lavori lessicografici ...
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Erudito (Milano 1672 - ivi 1751), della congregazione degli Oblati. Entrato alla Biblioteca Ambrosiana (1703), ne divenne prefetto (1713-51); filologo di larghissima erudizione, riordinò i codici della [...] biblioteca; pubblicò nei Rerum Italicarum Scriptores alcune cronache medievali, curò l'edizione del De regno Italiae di C. Sigonio, e pubblicò studî sulla storia culturale di Milano ...
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Arabista tedesco (Schandau 1801 - Lipsia 1888); prof. (1836) nell'univ. di Lipsia. Allievo a Parigi del de Sacy, fu essenzialmente filologo, e introdusse nell'arabistica tedesca il severo metodo filologico [...] basato sullo studio dei grammatici indigeni e sullo spoglio delle fonti. Curò esemplari edizioni di testi (al-Baidāwī, Abū l-Fidā', az-Zamakhsharī, ecc.); parte dei suoi numerosi articoli fu raccolta nei ...
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Busi, Giulio. – Filologo italiano (n. Bologna 1960). Laureatosi in Lingue orientali (ebraico) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito il dottorato di ricerca in Ebraistica presso l’Università [...] di Torino e ha insegnato lingua e letteratura ebraica presso l’Università di Venezia. Dal 1999 dirige l’Istituto di Giudaistica della Freie Universität Berlin. B. è esperto di misticismo ebraico, di cui ...
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Mari, Michele. – Scrittore e filologo italiano (n. Milano 1955). Professore di Letteratura italiana presso l’università degli Studi di Milano, nei suoi scritti i temi più ricorrenti sono quelli dell’infanzia [...] il Corriere della Sera, la Repubblica e Il Manifesto. Tra le sue opere si ricordano: Di bestia in bestia (1989), Filologia dell’anfibio (1995), Tu, sanguinosa infanzia (1997), Tutto il ferro della torre Eiffel (2002, Premio Bagutta), il volume di ...
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Uomo politico e scrittore colombiano (Bogotà 1827 - ivi 1908). Fu presidente provvisorio della repubblica nel 1898, e presidente dal 1900 al 1904. M. fu un notevole filologo, direttore dell'Accademia Colombiana; [...] pubblicò varie opere di filologia (Tratado completo de ortografía castellana, 1858; Cartas a don Rufino J. Cuervo, 1886-89), liriche (Poesías, 1867) e romanzi (Blas Gil, 1896; El moro, 1897; Amores y leyes, 1898). ...
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ZARNCKE, Friedrich
Vittorio Santoli
Germanista, nato a Zahrenstorf nel Meclenburgo-Schwerin il 7 luglio 1825, morto a Lipsia (nella cui università insegnava dal 1858) il 15 ottobre 1891.
Fu filologo [...] nel senso stretto della parola, cioè soprattutto editore e interprete. I suoi studî più importanti sono rivolti alla letteratura medievale: al carme nibelungico, del quale credette, con A. Holzmann, che ...
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Nome ("il Baghdadita") di varî personaggi musulmani, fra i quali sono da ricordare ‛Abd al-Qāhir al-B., teologo (sec. 11º), autore di un noto trattato eresiologico, e ‛Abd al-Qādir al-B., filologo (sec. [...] 17º), la cui opera principale è la Khizānat al-adab ("Tesoro letterario"), fonte storica letteraria tarda ma importante per i materiali anteriori in essa conservati ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...