Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] poi filologia romanza. Membro della camera alta austriaca, vi sostenne le ragioni dei suoi connazionali italiani. Esercitò la sua attività di ricerca nei campi della fonetica, morfologia, sintassi, lessico degli idiomi romanzi, indagò la genesi di ...
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Filologo e linguista (n. La Roda 1884 - m. nel Massachusetts 1979); direttore della Biblioteca Nazionale di Madrid, prof. di fonetica all'univ. di Madrid, fu uno dei dirigenti della politica culturale [...] la guerra civile, quindi (1939) passò alla Columbia University di New York. Diede forte incremento agli studî filologici e linguistici della Spagna (Manual de pronunciación española, 1918; Cuestionario lingüístico hispano-americano, I, 1943; Manual ...
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Filologo e poeta ebreo (Copenaghen 1725 - Amburgo 1805). Visse ad Amsterdam, Copenaghen e Berlino come rappresentante di banca. La sua prima opera è una traduzione in ebraico dell'apocrifo Sapienza di [...] Salomone (1755, pubbl. 1780), cui seguirono, fra gli altri, Yēin Lĕbānōn ("Il vino del Libano", 1775) e Dibrē shalōm wĕ emet ("Parole di pace e verità", 1782), dove W. affronta problemi di linguistica. ...
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Filologo e linguista (Pietroburgo 1888 - Mosca 1962). Professore nelle università di Leningrado e di Mosca, membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS, ha dedicato particolare attenzione alla storia [...] della lingua russa, distaccandosi dalle concezioni del suo maestro A. A. Šachmatov sul ruolo dello slavo ecclesiastico nella formazione della lingua letteraria russa, per accentuare il valore delle componenti ...
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Filologo (Londra 1835 - Cambridge 1912). Curò edizioni del Piers the Ploughman di W. Langland (1866-86), del Bruce di J. Barbour (1870-89), e un'edizione completa di G. Chaucer (1894-97). Altri suoi lavori [...] 1887 e 1892; serie 2a, 1891). Compose anche numerose opere di toponomastica delle contee inglesi, e fondò (1873) l'English dialect society. Dalla sua opera derivò (1880 circa) la nuova scuola filologica inglese con H. Sweet, A. S. Napier, H. Bradley. ...
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Filologo e linguista (Mosca 1856 - ivi 1929). Professore nelle univ. di Kiev e di Pietroburgo, è autore di studî fondamentali nell'ambito della storia della lingua, della dialettologia e della paleografia [...] narodnye pesni ("Canti popolari russi", 7 voll., 1895-1902); Slavjano-russkaja paleografija ("Paleografia slavo-russa", 1901-02); Materialy i issledovanija v oblasti slavjanskoj filologii i archeologii ("Materiali e ricerche nell'ambito della ...
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Filologo, storico letterario e critico romeno (Cernăuţi 1888 - Râmnicu-Vâlcea 1963), prof. di letteratura romena moderna e folclore a Cernăuţi (1922-40), a Bucarest (1940-41) e alla facoltà teologica di [...] Cernăuţi (1941-44). Direttore del teatro nazionale di Cernăuţi (1933-36), fondò varie riviste letterarie: Junimea literară ("La gioventù letteraria"), Fătfrumos ("Principe azzurro"), Buletinul Mihai Eminescu ...
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Filologo serbo-lusaziano (Grosshänchen, Sassonia, 1854 - Bautzen 1932). Studiò filologia classica e slava a Lipsia e Jena, poi si dedicò allo studio della lingua e del folclore della Lusazia. Tra le sue [...] opere conservano valore la Historische und vergleichende Formenlehre der niederserbischen Sprache (1891), lo studio sui Polabi (Szczątki ięzyka połabskiego Wendów Lüneburgskich "I resti della lingua polaba ...
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Filologo e storico tedesco della letteratura latina medievale (Brunswick 1884 - Monaco di Baviera 1964), prof. dal 1917 presso l'univ. di Monaco. Socio straniero dei Lincei (1958). Allievo di L. Traube, [...] è stato condirettore e collaboratore dei Monumenta Germaniae historica e dei Mittelalterliche Bibliothekskataloge Deutschlands und der Schweiz. Tra le sue opere: Johannes Sichardus und die von ihm benutzten ...
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Filologo francese (Parigi 1902 - Lund 1996); docente di filologia romanza all'univ. di Uppsala (dal 1930), poi all'univ. di Lund (1938-69); si occupò particolarmente di linguistica romanza e di linguistica [...] generale. Tra le sue opere più notevoli: Europas och den vita rasens språk ("Le lingue dell'Europa e della razza bianca", 1926); Les constructions nominales dans le français moderne (1930); L'infinitif ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...