Filologo (Sarego, Vicenza, 1850 - Pisa 1934), professore di letteratura latina nelle università di Catania (1886-1900) e di Milano (1900-26); socio nazionale dei Lincei (1920). Dedicò una lunga serie di [...] , di cui diede una monumentale edizione critica (1930). Ma il suo nome è legato in particolar modo alla storia dell'umanesimo filologico, della quale può dirsi creatore. Tra le sue opere maggiori in questo campo: La scuola e gli studi di Guarino ...
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Filologo ed esegeta inglese (Shap, Westmoreland, 1645 - Oxford 1707). Dottore in teologia, nel 1681 era rettore di Blechingdon e cappellano reale. Direttore del St. Edmund's Hall di Oxford (1684), divise [...] la sua attività tra le cure per il suo collegio e una edizione del Nuovo Testamento greco a cui lavorò incessantemente per trent'anni, raccogliendo intorno al textus receptus un numero cospicuo di varianti; ...
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Filologo (Soriano nel Cimino 1844 - Roma 1918), dal 1876 maestro insigne di lingue e letterature neolatine nell'univ. di Roma. Nel 1872 iniziò la Rivista di filologia romanza (poi Giornale di filologia [...] romanza e gli Studi romanzi. Favorì il sorgere dell'Istituto storico italiano e fondò la Società filologica romana (1901). Del 1874 sono gli Appunti per la storia del teatro italiano, di cui rivelò le origini nelle laudi drammatiche umbre da ...
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Filologo classico (Amburgo 1845 - Heidelberg 1898); prof. alle univ. di Kiel, Jena, Tubinga, Lipsia, Heidelberg. Fu amico di F. Nietzsche, di cui apprezzò e difese le teorie sulle origini della tragedia. [...] La sua opera Der griechische Roman (1876), che attribuiva alla seconda sofistica (sec. 2º d. C.) l'origine del romanzo greco, per quanto superata dalla scoperta (1893) dei frammenti del Romanzo di Nino ...
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Filologo classico (Lipsia 1772 - ivi 1848), prof. all'univ. di Lipsia (dal 1794), fu il maggior rappresentante dell'indirizzo formale della filologia classica. Diede notevole contributo alla scienza filologica [...] metodo esegetico e critico a intendere profondamente il senso letterale. E fu famosa per l'importanza metodica, nella storia della filologia classica, la polemica ch'egli ebbe con O. Müller, suscitata dalla prefazione di questo alle Eumenidi (1833). ...
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Filologo francese d'origine italiana (Agen 1540 - Leida 1609), figlio di Giulio Cesare. Eccelse nello studio dell'antichità per la perfetta padronanza del latino e del greco cui unì anche la conoscenza [...] dell'arabo e dell'ebraico. Dopo la notte di s. Bartolomeo, S., calvinista dal 1562, si rifugiò a Ginevra e vi ebbe una cattedra (1572-74); nel 1593 successe a Giusto Lipsio nell'univ. di Leida, dove ebbe ...
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Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] modernistiche avviate da Remmio Palemone. Pubblicò poco; fu tenuto in gran conto da Aulo Gellio e da Marziale fu detto critico temuto. Fu grammatico e critico del testo: Svetonio c'informa di una messe ...
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Filologo e letterato catalano (Villafranca del Panedés, Barcellona, 1818 - ivi 1884). Partecipò attivamente al movimento intellettuale catalanista. Fu uno dei primi provenzalisti di Spagna, dove introdusse [...] i nuovi metodi d'indagine filologica applicandoli allo studio del catalano medievale, della poesia popolare, delle letterature comparate. Vivamente interessato al rinascimento letterario catalano, si fece iniziatore della restaurazione dei Jocs ...
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Filologo italiano (Firenze 1925 - Bibbiena, Arezzo, 2007), nipote di Guido M. e P. Rajna, allievo di A. Momigliano e M. Casella. Dal 1967 professore di filologia dantesca all'università di Firenze; dal [...] sua operosità di studioso, docente e operatore culturale, M. ricevette dall'Accademia nazionale dei Lincei il Premio Feltrinelli per la filologia e la linguistica (1990); il Salomone d'oro dell'univ. di Firenze (2001) e la medaglia d'oro del comune ...
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Filologo britannico (Londra 1920 - Cupar, Fife, 2010). Formatosi al Balliol College di Oxford, ha insegnato nelle Università di Saint Andrews (1955-76), Oxford (1976-86) e quindi alla Stanford University, [...] in California (1988-92). Dal 1981 al 2005 è stato rettore dell'Università di Saint Andrew. Ha studiato e commentato i libri VI e VII delle Storie di Tucidide (Thucydides: Book VI, 1965; Thucydides: Book ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...