THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] ebbe propriamente inizio la moderna letteratura thailandese. Si deve a questo sovrano − egli stesso poeta, prosatore, drammaturgo, filologo e artista, autore di un centinaio di opere, soprattutto di genere teatrale − l'introduzione in T. del teatro ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] motivi: innanzitutto, il suo stato è continuamente avanzato sulla base sia di un’analisi dettagliata e storico-filologica sia di strutture argomentative storico-critiche; ancora oggi, alcuni contributi di questo periodo si leggono con grande profitto ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] meramente operativo di P., i giuristi che si appellano alla sua autorità non mancano di restituire l'immagine di un filologo capace di indagare sulla genuinità dei passi del Corpus giustinianeo. Luca da Penne, ad esempio, si dichiarerà debitore della ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] verso la metà del secolo, non potrebbe essere maggiore. Sulla via del recupero del patrimonio nazionale si mise anche un filologo, Aasen, il quale proprio nel 1848 pubblicò la grammatica e poco dopo il vocabolario del neonorvegese (landsmål), da lui ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] delle scienze di Amsterdam, alternando agli studi di storia l'interesse della poesia latina come compositore e come filologo (Sexti Aureli Propertii Cynthia..., Hagae Comitum 1869; Sulpiciae Caleni Satira, in Memorie dell'Acc. delle scienze di Torino ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] progettata concordia tra Platone e Aristotele.
Nell’opuscolo, rifacendosi anche alla disputa del Parmenide platonico, spiegò al filologo in quale senso i ‘trascendentali’ logici ens e unum potessero essere predicati delle creature e del Creatore; e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] ambasciata inglese a Venezia, William Bedell, le lettere scambiate con magistrati gallicani come Jacques Leschassier, con il grande filologo Isaac Casaubon e con una fitta rete di interlocutori non italiani, alimentarono il già intenso scambio con la ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] pp. 149-166; A.L. Trombetti Budriesi, Per una edizione critica del'De arte venandi cum avibus' di Federico IIdi Svevia, in Filologia Romanza e cultura medievale. Studi in onore di E. Melli, a cura di A. Fassò-L. Formisano-M. Mancini, II, Alessandria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] promosso da Cicerone e praticato da Livio. Un autore oltre tutto, quest’ultimo, cui Biondo aveva dedicato anche qualche attenzione filologica.
E tuttavia, come la parte che si dilunga su un arco di tempo minore, pur viziata da eccessive minuzie e ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] rimase per qualche tempo, ospite in casa di Guglielmo. L'amicizia andò allora consolidandosi sulla base della comune passione filologica per il patrimonio antico che trovò a Verona l'ambiente ideale. In quel contesto, G. poteva essere considerato una ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...