DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] artistica, le Vite tentano di imporre anche alla pittura l'ideale dell'antichità, amorosamente coltivato dal D., attento filologo e studioso delle lingue classiche. Stilisticamente l'opera, pur indugiando al gusto per le immaginose allegorie ed alla ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] ’: appunti su insegnanti e insegnamenti, in Storia dell’Università di Pisa 1737-1861, II, Pisa 2000, pp. 705-711; A. Perosa, Studi di Filologia umanistica, I, Angelo Poliziano, a cura di P. Viti, Roma 2000, pp. 4, 13, 19-22; M.P. Paoli, La dama, il ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] in L’Italia dialettale, 1967, vol. 30, pp. 1-28; M. Padula - C. Motta, Antonio e A. P.: il filosofo e il filologo, Matera 1991; A. Daniele, Sviluppo della critica, in Storia letteraria d’Italia, Il Cinquecento, a cura di G. Da Pozzo, III, Padova 2006 ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] , al settembre 1966 risale il Colloquio internazionale sulla semiologia svoltosi a Kazimierz (Polonia), di cui rese conto in Italia il filologo A. Rossi; del 1964 è il primo fascicolo della serie dei lavori della Scuola estiva di Tartu: le Lezioni di ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] . Le edizioni aldine delle opere di Dante e Petrarca (1501-1502) sono il risultato di questa collaborazione tra filologo e tipografo e risulteranno fondamentali per la storia dell’ortografia dell’italiano. Occorre, però, tener presente che i modelli ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] -popolaresca (migghiaio «migliaio», capegli «capelli», drento «dentro»). Ed è ben significativo che la poesia volgare iperdotta del filologo umanista Angelo Poliziano, le Stanze per la giostra (prima del 1480), innesti, in un tessuto di raffinate ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] Sgroi, Salvatore C. (2009b), Una questione manzoniana: teorica e/o filologica?, «Studi linguistici italiani» 35, 2, pp. 259-268.
Spampinato, Margherita (1996), Pirandello filologo romanzo, in Letterature e lingue nazionali e regionali. Studi in onore ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] fu la sola nota all'Europa latina fino a quando, verso il 1260-67, il domenicano fiammingo Guglielmo di Moerbeke, collaboratore filologico di s. Tomaso d'Aquino, non si rifece direttamente al testo greco per l'intera opera, traducendone ex novo anche ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] (Bargagli 1569: 28)
Si discute di riforma alfabetica, di grammatica, di lessico, di metodi di traduzione, di problemi di filologia e di interpretazione di testi antichi e moderni. Il senese Claudio Tolomei afferma di essere contrario a una riforma ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] (Ostroz´ka Biblija, 1581). Più tardi (16°-17° sec.) personalità dominanti furono M. Smotryc´kyj, polemista e filologo, autore della più importante Grammatica dello slavo ecclesiastico, I. Vyšens´kyj, P. Berynda, S. Zizanij, apologeta e polemista ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...