BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] alle sue ricerche di dialettologia indiana; morì a Roma il 20 marzo 1950.
La severità di ricerca, il perenne scrupolo filologico e l'autocritica limitarono sia la mole delle pubblicazioni, sia il campo delle ricerche del B., il quale restò sempre ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] (conservata presso la Bibl. ap. Vat., Vat. lat. 4104, c. 184) riguarda l'interpretazione di un vocabolo di Cesare. Sul metodo filologico del F., fra i più apprezzati del sec. XVI, ricordiamo, da una lettera di Latino Latini ad Andrea Masio: "Quanto a ...
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Erudito e filosofo francese (Craon 1757 - Parigi 1820). Studioso di filosofia, storia e filologia, dovette la sua più larga notorietà alle meditazioni filosofiche e sociali sparse nell'opuscolo De la loi [...] d'Holbach e J. O. de La Mettrie, e impetuosa requisitoria contro le religioni positive.
Vita
Studiò storia, filosofia, filologia, si appassionò alle idee dell'Encyclopédie, e compì lunghi viaggi nell'Asia, nell'Oriente mediterraneo, in America. Nel ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] , sia anche e soprattutto per il possesso comune di un lessico convenzionale. Professore di retorica e di eloquenza, latinista e filologo a suo tempo apprezzato, la scelta del D. fu senz'altro in favore di quella che era la lingua dell'insegnamento ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] dei Lincei, classe di scienze morali, s. 8, I (1946-47), pp. 396-411; G. Funaioli, Lineamenti d'una storia della filologia attraverso i secoli, in Studi di letteratura antica, I ,Bologna 1948, p. 238; A. Degrassi, I fasti consolari dell'impero romano ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] il Ferrari nella risposta al Bonghi citata sopra, restava a prova non solo dell'operosità del G. ma anche della sua maturità di filologo la sua versione di Das Leben der Griechen und Römer di E. Guhl - W. Koner (Berlin 1862) con il titolo La vita dei ...
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BIADENE, Leandro
Aldo Menichetti
Nato a Treviso il 23 apr. 1859 da Alberico ed Amalia Mercato, compì gli studi superiori a Bologna, dove ebbe a maestro G. Carducci; conseguì nel 1883 la libera docenza [...] nella canzone italiana dei secc. XIII e XIV,Firenze 1885; La forma metrica del commiato nella canzone italiana…,nella Miscellanea di filologia e linguistica in mem. di N. Caix e U. A. Canello,Firenze 1886, pp. 357-70; l'importantissima Morfologia del ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] volgare. Il suo prodotto di analisi testuale appare un saggio equilibrio di "emendatio" e di "interpretatio". Il rigore filologico si unisce ad una capacità intuitiva di ammodernamento per cui il Boccaccio non viene ridotto a repertorio linguistico o ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] e acquirente, sul mercato veneziano, di libri e codici ebraici e siriaci: il De Rossi apprezzò molte sue pubblicazioni filologiche e storiche e lo definì "eruditissimus vir, amicus meus singularis" e uno dei più significativi "viri illustres operis ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] una prefazione del Peyron (pagine non numerate da cui sono state tratte le citazioni di poc'anzi), con la quale il filologo si giustificava dall'aver manomesso le schede del C., scartando tutto ciò che fosse o gli paresse non toscano.
Negli studi ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...