Filologo, epigrafista, archeologo (Savignano di Romagna 1768 - Roma 1834), "scrittore greco" della Biblioteca vaticana (dal 1804), autore di numerosi saggi epigrafici pubblicati nel Giornale Arcadico di [...] Roma tra il 1820 e il 1831. Il fratello minore, Basilio (Savignano 1780 - ivi 1830), va ricordato per alcuni saggi eruditi (L'isola del Congresso triumvirale, la selva litana e il fiume Rubicone, 1828; ...
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Filologo classico italiano (Verona 1849 - Milano 1918). Prof. a Messina, Torino, Pavia (1894-1918), formò una scuola di cultori dell'ellenismo. Oltre a studî su Bacchilide e Saffo, diede il commento e [...] la traduzione di Pindaro (1894), dei lirici greci (1910-13) e di dialoghi platonici (Timeo, 1906; Il sofista e L'uomo politico, 1911); si occupò anche di letteratura italiana con studî su Dante e sulla ...
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Filologo e critico argentino (n. Lemberg, Austria, 1908 - m. 1979). Si dedicò all'insegnamento universitario in Argentina, in Messico e infine negli USA, dove morì. Fra le sue opere: Belleza, arte y poesía [...] en la estética de Santayana (1943); Letras hispánicas (1958), che riunisce varî saggi sulla letteratura spagnola e ispano-americana; Condición del poeta (1961). In collaborazione con A. Alonso, di cui ...
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Filologo classico (Augusta 1889 - Monaco di Baviera 1979), prof. univ. a Berlino (1923), Amburgo (1923), Friburgo in Brisgovia (1927), Monaco di Baviera (1929), quindi al Corpus Christi College di Oxford [...] (1939) e di nuovo a Monaco (1951). Si è occupato in particolare di poesia greca, umanesimo, storia della filologia. Tra le opere: Kallimachosstudien (1922); Humanitas Erasmiana (1931); History of classical scholarship dalle origini alla metà dell' ...
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Filologo russo (Pietroburgo 1812 - ivi 1893). Prof. di letteratura e storia russa all'univ. di Helsinki, è autore di numerose pubblicazioni sulle lingue e letterature finlandese e svedese, sul folclore [...] scandinavo e soprattutto sulla letteratura russa. Suo merito precipuo sono le edizioni critiche di numerosi classici. Studiò inoltre dal punto di vista storico e da quello grammaticale i problemi dell'ortografia ...
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Filologo e archeologo (Auxerre 1859 - Sceaux 1941), prof. di letteratura latina al Collège de France. Si occupò in particolare di letteratura cristiana antica e dell'epigrafia cristiana d'Africa. Fondamentale [...] l'Histoire littéraire de l'Afrique chrétienne depuis les origines jusqu'à l'invasion arabe (7 voll., 1901-23); inoltre, Les africains: étude sur la littérature latine païenne d'Afrique (1894); Enquête ...
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Filologo greco (n. Chanià, Creta, 1907 - m. 1978), ha insegnato filologia classica e bizantina nelle università di Atene, Pavia, Monaco e soprattutto Salonicco. Fra le sue ricerche vanno segnalate: Voruntersuchungen [...] zu einer Grammatik der Papyri (1938); Zum Papyrus der Διηγήσεις zu Gedichten des Kallimachos (1939); ᾿Απὸ τὸ λεξιλόγιον τῶν ῾Ελλήνων τῆς Καλαβρίας ("Dal lessico dei Greci della Calabria", 1939); Das Griechische ...
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Filologo (Bristol 1906 - Pitney, Somerset, 1984), prof. di filologia comparata a Oxford (1952-71). Le sue ricerche s'incentrarono sull'interpretazione dei testi micenei e sulla questione della cronologia [...] delle tavolette di Cnosso. Tra le opere: Introduction to modern linguistics (1936), A grammar of the post-Ptolemaic papyri, I (1945), Mycenaeans and Minoans (1961; trad. it. 1970), The language of Homer ...
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Filologo e filosofo (Berna 1746 - Oegstgeest, Olanda Merid., 1820), prof. presso le univ. di Amsterdam (dal 1779) e di Leida (dal 1799). Fu l'ultimo dei grandi filologi leidensi del sec. 18º. L'opera più [...] importante è l'edizione dei Moralia di Plutarco (con la traduzione di Wilhelm Xylander, 15 voll., 1795-1830). Scrisse inoltre di critica del testo (Epistola critica, 1789), e polemizzò con rappresentanti ...
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Filologo (Torino 1876 - Napoli 1919). Perfezionatosi a Firenze alla scuola di P. Rajna, fu prof. di letterature neolatine all'univ. di Catania, poi di Pavia. Dopo una serie di contributi sulla fortuna [...] di Dante, Petrarca, sulle opere minori di Boccaccio, su Bembo, ecc., s'impegnò in opere di più ampio respiro, come nel Cervantes (1913), e nelle Origini neolatine (post., 1920), che danno piena misura ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...