Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] cultura ottocentesca (1980); Nuovi studi sul nostro Ottocento (1995). Curò, con G. Pacella, l'edizione degli Scritti filologici (1817-1832) di G. Leopardi (1969). Discusse, da una posizione alquanto isolata, problemi riguardanti il materialismo, il ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] attica (Euripides Herakles, 1889; Griechische Tragödien übersetzt, 1899 segg.; Aischylos: Tragoediae, 1914); alla storia della filologia (Geschichte der Philologie); alla metrica greca (Griechische Verskunst, 1921); alla storia critica dei testi ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] linguistico di Praga, dello strutturalismo in linguistica. Fondatore del "binarismo" in fonologia e più generalmente in linguistica, ha aperto numerose direzioni di ricerca, talora genialmente, come negli ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] Saggio sul Sacchetti, 1951, 8a ed. 1978), i saggi compresi nei volumi Studi e ricerche di letteratura italiana, 1951, e Filologia e critica, 1955, nonché il volume Ariosto e Tasso, 1961, e l'edizione critica dell'epistolario alfieriano (1º vol., 1964 ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] ; I metodi attuali della critica in Italia, in collab. con M. Corti, 1970; Le strutture e il tempo, 1974; Semiotica filologica, 1979; Teatro e romanzo, 1984; Avviamento all'analisi del testo letterario, 1985; Fuori del mondo. I modelli nella follia e ...
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Filologo e dantista italiano (Taviano, Sambuca Pistoiese, 1867 - Firenze 1941); dapprima bibliotecario, poi prof. di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1901-12) e di Firenze (1923-37); dal 1912 [...] Vita Nuova. Ma più ragguardevoli ancora delle sue ricerche dantesche sono quelle di filologia testuale, alle quali il B. attese particolarmente negli ultimi suoi anni (La nuova filologia e l'edizione dei nostri scrittori da Dante al Manzoni, 1938), e ...
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Filologo italiano (Cremona 1886 - Lido di Lavinio 1967). Insegnò filologia romanza (dal 1925) a Friburgo, poi a Milano e infine a Roma. Scolaro di F. Novati, del quale condusse a termine Le origini (1926) [...] . Nuovi saggi su lingua e letteratura italiana dei primi secoli. Sue acute interpretazioni e assai convincenti analisi filologiche di testi leopardiani nel volume Frammenti critici leopardiani (1967). Tradusse da Calderón e pubblicò, fra l'altro ...
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Filologo e storico della letteratura italiana (Newton Centre, Mass., 1880 - ivi 1966); lettore di lingue romanze ad Amherst (1900-04) e alla Harvard University (1906-12), professore a Chicago (1912-27), [...] presidente (1927-46) del College di Oberlin (Ohio). Ha scritto una notevole History of Italian literature con traduzioni (1954). Si è occupato di Dante (D. A. operum latinorum concordantiae, in collab. ...
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Filologo (Fiorenzuola d'Arda 1886 - Firenze 1956); prof. di filologia romanza dapprima all'univ. di Catania (1922), poi (dal 1925) a Firenze come successore di P. Rajna; socio corrispondente dei Lincei [...] ). Notevoli i suoi contributi di critica testuale (tra i quali: ediz. critica della Divina Commedia, 1923, i cui fondamenti filologici sono esposti nell'ampio saggio Studi sul testo della Divina Commedia, 1924, de I Fioretti di San Francesco, 1926 e ...
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Filologo classico (San Piero in Bagno 1876 - Vilminore di Scalve 1965). Prof. univ. dal 1922, insegnò letteratura greca a Messina, Pisa, Padova; diresse la Biblioteca Classense di Ravenna. Socio nazionale [...] dei Lincei (1947). Fra le sue opere filologiche: La trilogia di Prometeo (1904); La critica letteraria di Dione Crisostomo (1911); La Poetica di Aristotele, trad. e comm. (1916); Le Coefore di Eschilo (1926); Poeti e filosofi di Grecia (1940). Nei ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...