Weinrich ⟨vàinrih'⟩, Harald. - Filologo romanzo e teorico della linguistica tedesco(Wismar, Meclemburgo, 1927 - Münster 2022); prof. nelle univ. di Kiel (1959), Colonia (1965), Bielefeld (1969), Monaco [...] di Baviera (dal 1978); prof. infine al Collège de France, dal 1992, poi emerito. Socio linceo dal 2003. Dopo i primi lavori sulle lingue romanze (Das Ingenium Don Quijotes, 1956; Phonologische Studien ...
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Storico e filologo belga (Gand 1872 - Lovanio 1950). Gesuita, prof. a Lovanio di patristica (1906) e storia dei dogmi (1915), poi all'Univ. Gregoriana di Roma (1925-32). I suoi interessi per la storia [...] della cultura medievale si sono prevalentemente orientati verso lo studio della formazione della scolastica, soprattutto nel sec. 12º, di cui ha studiato i molteplici aspetti in relazione allo sviluppo ...
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Letterato, filologo e glottologo (Valladolid 1911 - Madrid 1985), prof. di latino nell'univ. di Salamanca (1942-63), della quale è stato anche rettore (1951-56), quindi in alcune università americane e [...] infine (dal 1967) prof. di filologia comparata all'univ. di Tubinga. Fu autore di numerosi saggi e di importanti studî di linguistica e curò l'edizione e la traduzione di varî testi classici greci (Aristotele, Platone, Euripide, ecc.). Tra le sue ...
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Uomo politico e filologo (Londra 1736 - Wimbledon 1812). Nel 1760 prese i voti. Conosciuto J. Wilkes (1765), fu tra i fondatori della Società per la difesa della dichiarazione dei diritti (1769), sorta [...] suo cognome Horne il cognome Tooke, per l'amicizia con William Tooke, che lo aveva nominato suo erede. Cultore di studî filologici, nel trattato Diversions of Purley (pubblicato in due parti, 1786 e 1806) fu tra i primi a considerare la lingua come ...
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Slavista e filologo croato (Varaždin 1838 - Vienna 1923); dopo aver insegnato nel ginnasio di Zagabria, definì (1866) con F. Rački lo statuto dell'Accademia di Iugoslavia, di cui rimase uno degli esponenti [...] i srpskoga, 1867), su Crisaneo (Život i rad Jurja Križanica, 1917), e contributi originali su diversi argomenti di filologia, filosofia, linguistica, storia della cultura, ecc. La sua opera ha avuto per gli Slavi meridionali un notevole significato ...
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Storico e filologo (Sad, Transilvania, 1745 - Budapest 1806), nipote del vescovo Ioan Inocenţiu. Studiò a Vienna e insegnò poi al seminario di Blaj. Sostenne l'origine latina del cristianesimo dei Romeni [...] e la riforma della lingua romena con l'eliminazione dei vocaboli di origine slava e la loro sostituzione con vocaboli tratti dal latino e dall. In collaborazione con Gh. Şincai scrisse gli Elementa linguae ...
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Linguista e filologo romeno (Braşov 1877 - Bran 1948). Incaricato (1906) dall'Accademia romena di curare la pubblicazione del dizionario della lingua romena; professore nelle università di Cernăuţi (1908) [...] e di Cluj (1919); membro dell'Accademia romena; ha fondato il Museo della lingua romena nella capitale transilvana e ha fondato e diretto la rivista Dacoromania (1920-38). Tra le opere: Etymologisches ...
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Letterato e filologo (Digione 1772 - Parigi 1825). Dopo aver composto alcune mediocri tragedie (Hécuba, 1792; La conjuration de Pison, 1796; Laurent de Médicis, 1799; ecc.), occupò alte cariche presso [...] il ministero della Pubblica Istruzione. Noto come traduttore del teatro alfieriano (1802) e delle novelle di Cervantes, curò la pubblicazione della Grammaire de Port-Royal (1803) e delle opere di La Harpe, ...
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Glottologo e filologo (Basilea 1857 - Bonn 1940), prof. a Jena (1885), Friburgo in Brisgovia (1887) e Bonn (1913). Allievo a Lipsia della scuola neogrammatica, cominciò con studî di linguistica e metrica [...] le etimologie per il Thesaurus linguae latinae), ma si specializzò presto nel campo celtico con lavori linguistici, filologici e culturali (Keltoromanisches, 1884; Die irische Helden- und Königssage bis zum XVII. Jahr., 1921; Das keltische Recht ...
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Poeta e filologo tedesco (Erfurt 1632 - ivi 1707). Dapprima come soldato, poi come studente, condusse una vita vagabonda, finché assunse l'incarico di segretario di corte nella nativa Turingia. Dal 1668 [...] membro dell'importante accademia linguistico-letteraria Fruchtbringende Gesellschaft, pubblicò nel campo della linguistica, Teutscher Wolredner (1688) e Der Teutschen Sprache Stammbaum und Wortwachs (1691). ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...