Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] per vie illegali. Risalgono agli anni Trenta anche i suoi primi tentativi letterari: con Milko Matičetov (1919-2014), esimio filologo e ricercatore, il poeta Stanko Vuk (1912-1944), e altri compagni collabora ai giornali clandestini, distribuiti in ...
Leggi Tutto
Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] uomo motivo per celebrarne la grandezza.
A questa realtà multiforme si è giunti grazie a un paziente lavoro ecdotico della filologia, che ha reso disponibile un numero sempre maggiore di testi in grado di sovvertire i giudizi formulati un tempo dalla ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] e la narrativa naturalista, la polemica nei confronti dell’«estetico» De Sanctis.
Si è detto: poeta-professore, non tecnicamente filologo («praticamente capacissimo di sentire nei testi ciò che vi fosse d’errato e di restituirne quasi per intuito la ...
Leggi Tutto
PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] , XV (1995), pp. 31-35; R. Cappelletto, Per l’edizione di un’elegia del Porcelio, in V. Fera - G. Ferraù, Filologia Umanistica. Per Gianvito Resta, I, Padova 1997, pp. 241-266; C. Bianca, ‘Graeci’, ‘Graeculi’, ‘Quirites’. A proposito di una contesa ...
Leggi Tutto
ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] De elocutione di Demetrio Falereo. Come esegeta e interprete dei testi, l'A. non rivela particolare acume e tanto meno rigore filologico: le sue analisi, fondate sul buon gusto nutrito di molte letture, rivelano in lui una mentalità più di poeta che ...
Leggi Tutto
GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] Vita nuova, di cui riproponeva l'intero gruppo redazionale.
Rivendicando il ruolo del critico come interprete e non come puro filologo e scienziato, il G. vi proseguì la sua battaglia per la diffusione della cultura simbolista e dei suoi principali ...
Leggi Tutto
DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] , Roma 1968, p. 597 (con ampie citazioni degli scritti letterario-morali del De Marchi). Si v. inoltre A. Calderini, in Riv. di filologia e di istruz. classica, XLIV (1916), pp. 319-322;G. Oberziner, in Rend. d. Ist. lomb. di sc. lett. ed arti, L ...
Leggi Tutto
CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] -131; A. Castellani, Pisano e lucchese, in Studi linguistici ital., V (1965), pp. 97-135, ora in Saggi di linguistica e filologia ital. e romanza, Roma 1980, I, pp. 283-326; R. Ambrosini, Testimonianze lucchesi della seconda metà del'700, in L'Italia ...
Leggi Tutto
GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] le biblioteche che offrivano tanto materiale per gli studi di filologia classica (cui il G. si era ormai seriamente dedicato la luce. "Tutta l'attività del Giarratano, salda tempra di filologo, muove dallo studio dei testi ed in esso si risolve; tutte ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Enrico
Gabriele Mazzitelli
Nacque da Igino e da Eugenia Grazioli il 28 apr. 1892a Roma, dove compì l'intero corso di studi.
Laureatosi nel 1914 in giurisprudenza, il D. nel 1915 fu assunto, [...] la possibilità di una più vasta diffusione dello studio delle lingue slave, dall'altro, delle sue elevate doti di filologo.
Dopo la morte Ael figlio Roberto, avvenuta nel 1947, decise di istituire, presso il seminario di slavistica dell'Orientale ...
Leggi Tutto
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...