MACRÌ, Oreste
Anna Dolfi
Ispanista, nato a Maglie (Lecce) il 10 febbraio 1913. Titolare dell'insegnamento di Lingua e letteratura spagnola presso l'università di Firenze dal 1952 al 1983, italianista, [...] moderna dell'amicizia generazionale, della quale gli offriva luminoso esempio la poesia spagnola del Novecento. Critico militante, filologo (sue proposte anche per un'edizione della Chanson de Roland), esperto metricista (anche a livello teorico, con ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] dell'Accademia, l'abate Lastesio, Gaspare Gozzi e l'abate Clemente Sibiliato, che era succeduto in università al filologo Giannantonio Volpi. Nel 1761 a Padova ebbe modo di conoscere lo spagnolo Casimiro Ortega, che si interessava professionalmente ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] e critico di quella moderna e contemporanea.
Vita
Seguì gli studî umanistici, ottenendo nel 1949 la docenza di filologia classica. Prof. di filologia classica (1956) e quindi (1965-88) di retorica all'univ. di Tubinga. Presidente del PEN Club della ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] avrebbe mosso sempre verso "il periferico, il remoto, l'inusitato, l'esterno" (Case, amori, universi, p. 225). Nel filologo, "stravagante" scienziato delle lingue, il M. vide sempre un maestro di umanità e di cultura, come puntualizzò dedicando alla ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di errori dello stesso autore antico. Per quest'opera di restauro sono messi a frutto tutti gli strumenti della nuova filologia e in particolare i testi che gli scavi umanistici hanno messo a disposizione degli studiosi: basti citare la Geografia di ...
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Tolkien, John Ronald Reue
Nicola Galli Laforest
Il signore della narrativa fantastica
La passione per le antiche lingue e mitologie ha alimentato la prodigiosa inventiva di John Ronald Reuel Tolkien, [...] , evitava il clamore e si muoveva solo in bicicletta. Ma in Inghilterra tutti lo guardavano con rispetto: era un grandissimo filologo, studioso e traduttore di lingue dimenticate. Conosceva meglio di chiunque altro l’inglese antico e il gallese, e si ...
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GIORDANO, Fabio
Piero Doria
Di nobile e antica famiglia originaria di Venafro (Isernia), nacque a Napoli nel 1539 da Magno Antonio (Minieri Riccio, p. 151), o Fabio (Fusco, p. 13), e da Laura De Anna [...] , di epigrafia, di topografia, di paleografia e di numismatica. Studioso di teologia e di filosofia, fu ancora filologo e dotto in diritto canonico, oltreché giureconsulto ed eccellente conoscitore delle lingue latina e greca. Autore di numerose ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] dell'ingegnere comm. G. C., Modena 1889, mentre per la parte biografica vale assai più il saggio di G. Canevazzi, Un patriota filologo e bibliofilo, G. C., Lucca 1917 (e in Miscell. di st. stor. in onore di G. Sforza, Torino 1923, pp. 573-599 ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] fanno avanzare di molto il problema di una definizione della sua eresia. Ci si è provato il Raimondi (Gliscrupoli di un filologo: L. C. e il Petrarca)che, con metodo utilmente empirico, ha raccolto dati isolati ma capaci di illuminare in proposito ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] poesia male, peraltro, interpreta con l'imboccare, o rivendicare, "una via temperata e di mezzo" (p. 180) tra il filologismo e l'estetismo (che sarebbe, a giudizio del C., p. 179 n. 1, l'ultima conseguenza estremistica dell'insegnamento desanctisiano ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...