Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] la seconda con Alessandro D’Ancona a proposito dei critici meridionali, Francesco De Sanctis su tutti, biasimati dal grande filologo. Quest’ultima polemica degenera fino alla minaccia fisica con un bastone, si allarga ad altri membri della facoltà e ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] divulgativo, prive però dì risonanza significativa.
Giovanni Canna, suo compagno di studi a Torino (poi salito a notorietà come filologo classico e docente all'università di Pavia), scriverà alla morte dell'amico che "la maggiore e la miglior parte ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] con il giurista Jacques Lect, che aveva patrocinato con fervore il suo ritorno, e quella con l’ormai celebre filologo Isaac Casaubon) non gli impedirono di ripartire già l’anno seguente per Nîmes, altro baluardo del protestantesimo francese, dove ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] ], pp. 34-37; La versione e il commento di Giorgio delle Nazioni all'Organo aristotelico, in Studi italiani di filologia classica, III [1925], pp. 305-333; Le Categorie e gli Ermeneutici di Aristotele nella versione siriaca di Giorgio delle Nazioni ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] diedero corso alla critica della mentalità tradizionale un posto centrale occupa Erasmo da Rotterdam – filosofo, letterato, filologo e teologo – il quale diede un grandissimo contributo allo studio dei testi classici. Con tagliente ironia, Erasmo ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] della filosofia italiana, LXX (1991), pp. 15-34; M. Padula - C. Motta, Antonio e Ascanio Persio, il filosofo e il filologo, Matera 1991; L. Bolzoni, Conoscenza e piacere. L’influenza di Telesio su teorie e pratiche letterarie fra Cinque e Seicento ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] tra la ricerca rigorosa e la saggistica, tra l'indagine storiografica e la retorica celebrativa, tra la puntualità del filologo e le sintesi libere e prospettiche, tra il professore di filosofia e il saggista impegnato nella vita politica. Il ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] con le sue lezioni, frequentate anche da stranieri e da residenti in luoghi limitrofi. Insegnamento non tecnico né certo critico-filologico, benché il C. sapesse come si doveva scrivere la storia della filosofia, e bandisse la metodica e i libri del ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] in un volume (Lettere teologiche e metafisiche, Milano [ma Firenze] 1746) nella cui stampa, secondo Lami, ebbe parte anche il filologo e grecista A. M. Bandini, ciò che mostra come l'urto D.-Lami ne esprimesse uno più generale tra due gruppi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] ambasciata inglese a Venezia, William Bedell, le lettere scambiate con magistrati gallicani come Jacques Leschassier, con il grande filologo Isaac Casaubon e con una fitta rete di interlocutori non italiani, alimentarono il già intenso scambio con la ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...