MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] nell'oratoria sacra. Il M. fu inoltre, insieme con L. Salviati, B. Buonmattei e Bartoli, uno dei grammatici prediletti dal filologo Natale Delle Laste, alle cui idee aderì l'abate Antonio Cesari (Librandi, 1993, pp. 378 s.). Vitale (1992) ha messo ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] accademica del 1842, il M. pubblicò Al sig. Giovanni Gherardini preteso riformatore della scrittura italiana, condannando il filologo milanese per la raccolta lessicografica Voci e maniere di dire additate ai futuri vocabolaristi (I-II, Milano 1838 ...
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GRASSO, Gabriele
Antonello Pizzaleo
Nato ad Ariano di Puglia (ora Ariano Irpino) il 5 dic. 1867 da Antonio e Angela Carchia, frequentò nella città natale il ginnasio terminando a Napoli gli studi secondari; [...] storica, in Boll. della Soc. geogr. italiana, s. 4, X (1909), pp. 401-408; C. Errera, G. G., in Riv. di filologia e d'istruzione classica, XXXVII (1909), pp. 307-312; R. Università degli studi di Messina, 28 dic. 1908: commemorazioni, Messina 1912 ...
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BICHI, Galgano
Giuliano Catoni
Nacque a Siena il 16 maggio 1663, da Rutilio e da Caterina Piccolomini. La famiglia, d'antica nobiltà del Monte dei Nove, possedeva il castello di Rocca Albegna, sotto [...] 'Archivio di Stato di Siena, mss. D 73-79) e alcuni commenti agli storiografi senesi Giugurta Tommasi e Giacinto Nini e al filologo Celso Cittadini, raccolti nei mss. A. VI. 2, A. V. 27 ed A. V. 25 della Biblioteca comunale della stessa città.
Pochi ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] sua prassi chirurgica).
Il commento al De vulneribus capitis di Ippocrate si spiega non tanto con la sensibilità del medico filologo, scarsamente viva nell'A., quanto con l'impegno concreto che gli derivava dalla prassi clinica e terapeutica. Che l'A ...
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BARTOLOMEO de' Libri
Alfredo Cioni
Bartolomeo di Francesco di Neri, fiorentino, non appartenne a una famiglia Libri, come generalmente si trova, ma ebbe quel soprannome dall'arte che proseguì per tutta [...] delle due edizioni "principes" (Zenobius, 1497 ed Orpheus, 1500) siano uscite dalla prima ignota tipografia di Benedetto Filologo (Ricardini) per conto di Filippo Giunta, del quale diverrà poi il migliore direttore editoriale e proto. Ed anche ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] un manoscritto arabo del Corano, considerato molto raro: Paolo Sarpi lo aveva convinto a farne omaggio al grande filologo ginevrino Isaac Casaubon, corrispondente del servita. Il D. era però versato soprattutto nelle scienze matematiche: era dunque ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] (1855), pp. 263-277; Sul Carnevale di Roma nei tempi di mezzo, in Il Saggiatore. Giornale Romano di Storia Letteratura Belle Arti Filologia e Varietà, I (1844), 1, pp. 85-90, 128-131; Discorso sopra le finanze di Roma nei secoli di mezzo, Roma 1847 ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] tardi dal D. sono quello di Antonio Canova (1823), ordinato da Leone XII alla morte dei maestro, e quello del filologo veronese padre Antonio Cesari (1831; cfr. Hubert, 1964, pp. 177, 417). Nella Protomoteca capitolina si trova anche il monumento al ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] , XV (1995), pp. 31-35; R. Cappelletto, Per l’edizione di un’elegia del Porcelio, in V. Fera - G. Ferraù, Filologia Umanistica. Per Gianvito Resta, I, Padova 1997, pp. 241-266; C. Bianca, ‘Graeci’, ‘Graeculi’, ‘Quirites’. A proposito di una contesa ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...