Filologo e archeologo (Mutzschen, Sassonia, 1830 - Monaco 1883); prof. a Lipsia, Tubinga, Jena e Monaco, ha scritto una nota Geographie von Griechenland (2 voll., 1862-72) e la Geschichte der klass. Philol. [...] in Deutschland (1883). Il suo nome è particolarmente legato alla fondazione (1873) degli Jahresberichte über die Fortschritte der klass. Altertumswiss., rassegna annuale dei progressi degli studî di antichità ...
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Filologo e archeologo classico (Dresda 1796 - Meissen 1846). Fu professore di archeologia a Lipsia, ma è più noto per i due "romanzi antiquarî" Gallus (1838) e Charikles (1840), in cui diede in forma narrativa [...] una ricostruzione delle antichità, specialmente private, del mondo classico. Iniziò anche il Handbuch der röm. Altertümer (1843-68), completato da Th. Mommsen e da J. Marquardt ...
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Filologo (Venezia 1473 - ivi 1545); dopo aver pubblicato commenti umanistici ad autori latini, viaggiò per l'Istria, l'Africa, la Spagna (1504-05), raccogliendo iscrizioni e vestigia archeologiche (Inscriptiones [...] antiquae ex variis locis sumptae, manoscr.). Copia della cronaca di Daniele Barbaro è invece probabilmente una cronaca veneziana (Cronaca Bemba), in parte edita, che arriva agli avvenimenti del 1510 ...
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WIDE, Sam
Filologo e archeologo svedese, nato il 17 ottobre 1861 a Stora Tuna, morto a Upsala il 13 febbraio 1918. Fu professore dal 1895 nell'università di Lund, dal 1899 in quella di Upsala; viaggiò, [...] tra il 1893 e il 1895, in Italia, in Asia Minore, in Grecia, dove diresse degli scavi, a Calauria e ad Afidne. Si occupò particolarmente di antichità religiose e di storia della religione greca.
Opere ...
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LUNDSTROM, Wilhelm
Archeologo e filologo svedese, nato il 7 maggio 1869. È professore di filologia classica alla Högskola di Goteborg. Fondò la rivista Eranos per gli studî sull'antichità classica; tradusse [...] indagini di topografia romana (Undersökningar i Roms topografi, 1929). Ma la sua maggiore opera nel campo della filologia è l'edizione critica di Columella (1897-1917): anche le Quaestiones papinianae (1907) riflettono studî variamente preparatorî ...
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BLÜMNER, Hugo
E. Lissi
Filologo ed archeologo (Berlino 1844 - Zurigo 1919). Ebbe come maestri all'Università di Berlino August Boeckh, Gustav Droysen, Theodor Mommsen. Si laureò con una tesi su Luciano [...] professore all'Università di Köningsberg, nel 1877 ebbe la cattedra all'Università di Zurigo.
L'opera sua di filologo è rivolta ad autori greci e latini, quali Sofocle, Teofrasto, Teocrito, Luciano, Pausania, Terenzio, Orazio, Persio, Stazio, Seneca ...
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Mommsen, Theodor
Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817-Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell’antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e [...] ; fece acquistare e pubblicò papiri egiziani. Nel 1902 ebbe il premio Nobel per la letteratura. La storia e la filologia europee gli dovettero indubbiamente un grande impulso innovatore, ma negli epigoni il metodo critico di M. degenerò talvolta in ...
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Archeologo (Kvidinge, Kristianstad, 1888 - Uppsala 1951), dapprima filologo classico, poi prof. di archeologia classica e storia antica nell'univ. di Uppsala (dal 1924). Diresse importanti scavi svedesi [...] ad Asine (1922-24), a Dendra (1926-39), dove trovò una ricca thòlos, a Berbati (1937), a Milasa (1938 e 1948), a Labranda (1948), dando illustrazioni dei risultati scientifici particolarmente riguardanti ...
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MACALISTER, Robert Alexander Stewart (XXI, p. 719)
Archeologo, filologo e musicista irlandese, morto a Cambridge (Gran Bretagna) il 26 aprile 1950.
Tra le ultime opere del M., prevalentemente dedicate [...] all'archeologia celtica, si segnalano: Ancient Ireland: a study in the lessons of archaeology and history, Londra 1935; Secret languages of Ireland, with special reference to the origin and nature of the ...
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Umanista (Aquila 1489 - ivi 1546); fu in Germania e in Polonia come genealogista dei margravî di Brandeburgo e ivi consultò codici e ricuperò epigrafi; a Roma, dove passò gran parte della vita, fece ricerche [...] archeologiche e epigrafiche, ma acquistò fama soprattutto come filologo. Pubblicò emendamenti al testo di Probo (1521), di Ausonio, Solino e Ovidio (1524), di Claudiano, e opere da lui scoperte di Ammiano Marcellino (1533) e di Cassiodoro (1535). Fra ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...