CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] e provenzalista sommo, che dopo la sua morte andò a costituire il fondo più cospicuo della biblioteca dell'istituto di filologia romanza dell'università di Roma), il palazzo universitario del Bo in faccia, e a pochi passi il caffè Pedrocchi, sede ...
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ALFIERI, Francesco
Anita Mondolfo
Editore e correttore a Firenze nella tipografia di Filippo Giunta, che il 10 marzo 1504 (stile fiorentino 1503) dava Le cose volgari del Petrarca, riprendendo il formato, [...] per il quale i Giunta avevano grandi esigenze, ebbe allora compagni per la produzione greca e latina Benedetto Ricciardini, detto Benedetto Filologo, e Mariano Tucci. Morì nel 1516; onde la quarta (e ultima) Giuntina del Petrarca (1522) fu curata dal ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] adesione all'idealità nazionale. Laureatosi a Milano presso l'Accademia scientifico-letteraria con Francesco Novati (dunque con un filologo), il F. seguì un biennio di corso di perfezionamento presso l'Istituto superiore di Firenze. Dei piani d ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] dell'Accademia, l'abate Lastesio, Gaspare Gozzi e l'abate Clemente Sibiliato, che era succeduto in università al filologo Giannantonio Volpi. Nel 1761 a Padova ebbe modo di conoscere lo spagnolo Casimiro Ortega, che si interessava professionalmente ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] (conservata presso la Bibl. ap. Vat., Vat. lat. 4104, c. 184) riguarda l'interpretazione di un vocabolo di Cesare. Sul metodo filologico del F., fra i più apprezzati del sec. XVI, ricordiamo, da una lettera di Latino Latini ad Andrea Masio: "Quanto a ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] pari di quella degli altri principi estensi, venne affidata, dietro consiglio di Celio Calcagnini, a Bartolomeo Ricci da Lugo, insigne filologo, retore, grammatico e profondo conoscitore della lingua greca e latina. Grazie alle sue cure l'E. imparò a ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] un’amicizia durata fino alla morte di quest’ultimo (1966). Nel 1923 ottenne una borsa di studio e di perfezionamento in filologia moderna e passò alcuni mesi a Londra, dove entrò in contatto con parecchi letterati noti e illustri. Al rimpatrio trovò ...
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TIMPANARO, Sebastiano senior
Lucietta Di Paola
Nacque il 20 gennaio 1888 a Tortorici, in provincia di Messina, da Sebastiano, proprietario terriero, e da Maria Teresa Fonti, titolare di una rivendita [...] in questa città sposò Maria Cardini nel 1922, da cui ebbe il figlio Sebastiano (1923-2000), grande studioso e filologo classico.
Michele Cantone, Francesco Giacomo Tricomi e Roberto Marcolongo, suoi professori nell’Ateneo napoletano, lo iniziarono ai ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] avrebbe mosso sempre verso "il periferico, il remoto, l'inusitato, l'esterno" (Case, amori, universi, p. 225). Nel filologo, "stravagante" scienziato delle lingue, il M. vide sempre un maestro di umanità e di cultura, come puntualizzò dedicando alla ...
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TEODORO di Antiochia
Laura Minervini
TEODORO di Antiochia (al-ḥakīm Thādhūrī, Teodoro il sapiente). – Secondo il Mukhtaṣar ta’rīkh al-duwal (Breve storia delle dinastie) dell’autorevole teologo e storico [...] di cultura e contatti di lingua nelle traduzioni dall’arabo in Italia, in Atti del XXI Congresso internazionale di linguistica e filologia romanza, Palermo... 1995, a cura di G. Ruffino, IV, Tübingen 1998, pp. 413-444; C. Burnett, Antioch as a link ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...