COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] in evidenza il dramma del vissuto reale, spiazzante in quanto Costa veniva etichettato quale freddo e intellettualistico filologo. Non fantasmi, dunque, ma creature di sangue, a partire dai costumi differenziati dalla Grande Guerra, quello degli ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] scrittori da dimenticarsi d’essere critici e dunque di dover lavorare di prima mano sulle parole altrui, come fanno il filologo o il conoscitore: stato inziale, in Garboli, del critico. Affermò talvolta che mai si sarebbe sognato di far toccare da ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] del B. come organista, intesa in quel senso integrale e affascinante d'improvvisatore, di compositore, di esecutore e di filologo. Nello sdegnoso giovanile rifiuto del diploma d'organo, nell'assunto di emulare e di superare le grandi scuole straniere ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] e la rinascita dell’epitaffio antico, in Eutopia, III (1994), pp. 19-44; D. Gionta, Il Claudiano di Pomponio Leto, in Filologia umanistica per Gianvito Resta, a cura di V. Fera - G. Ferraù, II, Padova 1997, pp. 985-1032; A. Lunelli, Pomponius Sabinus ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] grande dei Beroaldo e Poliziano. A differenza di Beroaldo e di Poliziano, egli non fu infatti un grande filologo; egli fu essenzialmente un maestro, che sentì con straordinaria acutezza quello che sarà il problema centrale della pedagogia fiamminga ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] E. Ashworth Underwood, II, London 1953, pp. 269-279; M. Santoro, La polemica pliniana fra il Leoniceno e il Collenuccio, in Filologia romanza, III (1956), pp. 162-205; M.G. Nardi, N. Leoniceno e A. Poliziano, in Il Poliziano e il suo tempo, Firenze ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] , p. 319; E. Debenedetti, ibid., pp. 132-139; A. Spila, ibid., pp. 356 s.; S. Ceccarelli, C. M. disegnatore: filologo, caricaturista e paesaggista nella metà del XVIII secolo, diss., Università degli studi di Roma La Sapienza, facoltà di lettere e ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] raffiguranti "non capricciose vedute" ma "piante, elevazioni, spaccati", al fine di offrire al lettore-turista una restituzione filologica dei monumenti antichi; una guida concepita sulla base degli itinerari seguiti dal G. al tempo in cui svolgeva ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] , giugno 1963, p. 148; G. Macera, M. e la saggistica, in Realtà del Mezzogiorno, III (1963), pp. 345-352; F. Sbordone, A. M. filologo, in Atene e Roma, VIII (1963), pp. 8-10; M. Napoli, A. M., 1886-1963, in Studi etruschi, XXXII (1964), pp. 233 s ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] rimase per qualche tempo, ospite in casa di Guglielmo. L'amicizia andò allora consolidandosi sulla base della comune passione filologica per il patrimonio antico che trovò a Verona l'ambiente ideale. In quel contesto, G. poteva essere considerato una ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...